Class action italiana contro Apple per colpa della garanzia

Federconsumatori e il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano hanno presentato una class action contro Apple per la violazione della legge posta a tutela dei consumatori. Al centro della vicenda la poca trasparenza sulla garanzia legale.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Federconsumatori e il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano hanno avviato una class action nei confronti di Apple. Al centro della vicenda la poca trasparenza sulla gestione della garanzia legale, sopratutto considerato il recente interessamento dell'Unione Europea.

Dopo la multa Antitrust italiana da 900mila euro, infatti ben poco pare essere cambiato. Altroconsumo a marzo è ripartita alla carica criticando il colosso statunitense. E una settimana fa il Commissario per la Giustizia UE, Viviane Reding, ha deciso di rompere gli indugi e richiedere ufficialmente la collaborazione di tutti gli Stati membri.

Apple Care

"Di fronte a questa grave situazione e considerato il reiterato comportamento delle aziende Apple di violazione della legge posta a tutela dei consumatori, la Federconsumatori ed il Centro Tutela dei Consumatori e Utenti hanno deciso di presentare immediatamente una class action tramite il Prof. Avv. Massimo Cerniglia, coordinatore di un collegio legale, al fine di ottenere per i consumatori il risarcimento di tutti i danni conseguenti ai comportamenti passati e presenti delle aziende del Gruppo Apple nel caso di specie", si legge nella nota delle associazioni.

Le pratiche commerciali scorrette riguardano la mancata informazione ai consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale applicati ai prodotti venduti. Il tutto per favorire la vendita dell'estensione di garanzia Apple Care.

Ricordiamo come sempre che a prescindere dalle responsabilità di Apple, la garanzia legale di due anni non protegge i consumatori come quella commerciale applicata nel primo. La garanzia legale, secondo quanto prescrive la normativa europea, parla esplicitamente di "difetti di conformità".

In sintesi. La condanna Antitrust italiana ha dimostrato che Apple non ha informato adeguatamente i suoi clienti sulle garanzie. Allo stesso tempo bisogna ammettere, per onestà intellettuale, che se avesse spiegato dettagliatamente il raggio d'azione della garanzia legale non vi sarebbero stati effetti collaterali sulle vendite dell'Apple Care Plan - ovvero l'estensione a pagamento. La legge prescrive maglie così larghe per il difetto di conformità che bisogna sperare nel buon cuore del produttore oppure nell'abilità del proprio perito di parte.