Clone del Samsung GS4 a 130 euro con trojan preinstallato

I telefoni economici presentano rischi anche molto seri per la nostra sicurezza.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama Star N9500, è un'imitazione da 130 del Samsung Galaxy S4 e ha il malware preinstallato. Ecco la brutta, pessima sorpresa per chi ha comprato questo smartphone di dubbie origini, venduto anche in Italia a persone che se ne dicono anche molto soddisfatte.

Peccato che dentro ci sia un trojan chiamato Uupay.D, spiegano gli analisti di G-Data, che potenzialmente rende possibile il controllo a distanza del telefono. In altre parole, chi controlla il malware può spiare i dati salvati sullo smartphone, o magari scattare fotografia a insaputa del proprietario.

A quanto pare, comunque, non ci sono prove che questi potenziali rischi si siano concretizzati, almeno finora. Potrebbe succedere in futuro però, anche perché parliamo di un malware inserito direttamente nel firmware - quindi piuttosto difficile da rimuovere. È necessario infatti sostituire la ROM con un'operazione di rooting affatto scontata per gli utenti meno esperti - proprio il pubblico che probabilmente compra un prodotto simile.

Il malware era stato individuato per la prima volta nel marzo scorso da Kaspersky. La versione attuale è diversa e aggiornata, ma il meccanismo è lo stesso. Thorsten Urbanski di G Data dice di aver contattato il produttore Tianxing (Shenzen, Cina), ma senza successo. Il Wall Street Journal ha invece contattato Amazon - che ha il prodotto in vendita - e Google, che produce il sistema operativo. I reporter non sono riusciti a ottenere però alcuna risposta.

Lo Star N9500 non sarà certo il telefono più venduto al mondo, ma il rischio è comunque rilevante proprio perché chi compra questo prodotto non è una persona aggiornate sui rischi inerenti alle moderne tecnologie, né tantomeno un esperto di sicurezza informatica. In altre parole, è probabile che chi già ne possiede uno non leggerà questo articolo e non avrà l'occasione di prendere le contromisure necessarie.

Insomma, è proprio uno di quei casi in cui per spendere poco si finisce per spendere di più.