Coldplay, meccanismo bagarini 2.0 svelato e "punito"

Il Tribunale di Roma ha dato ragione a SIAE sul secondary ticketing poco chiaro attuato da Live Nation 2, Seatwave, Ticketbis e Viagogo.

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a cura di Dario D'Elia

Live Nation 2, Seatwave, Ticketbis e Viagogo rischiano sanzioni pesanti se dovessero continuare a vendere direttamente o indirettamente i biglietti dei concerti dei Coldplay del 3 e 4 luglio 2017.Il Tribunale Civile di Roma ha dato ragione a SIAE e Federconsumatori nel ricorso sul "secondary ticketing".

Seatwave
Seatwave

In pratica, tutti i dettagli della vicenda si sono svelati. A ottobre la vendita online dei biglietti dei Coldplay era andata tutta esaurita in pochi minuti, alimentando le proteste dei fan. Ciò che non tornava era come fosse possibile la loro disponibilità in grandi numeri sulle piattaforme di compravendita Seatwave, Ticketbis e Viagogo. Oggi sappiamo che fu lo stesso organizzatore Live Nation 2 ad acquistare offline "o tramite i suoi distributori ufficiali, TicketOne e Best Union", come spiega SIAE.

Senza contare altri "acquistati sul mercato primario online da Seatwave, Ticketbis e Viagogo tramite programmi informatici in grado di aggirare il limite massimo di biglietti venduti a ciascun consumatore finale".

Viagogo
Viagogo

Un po' come se il distributore ufficiale di un prodotto rastrellasse tutto dai canali tradizionali per rivendere a prezzi maggiorati su un mercato secondario.

In verità Ticketbis ha fatto notare di essere estranea ai fatti.

"Siamo molto soddisfatti dell'esito positivo del ricorso. Si tratta di un passo importante nella lotta al secondary ticketing, sia per i consumatori che per tutti gli autori e tutti i titolari del diritto d'Autore e per coloro che operano nel settore", ha commentato Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE.

Il Tribunale di Roma ha inibito ogni vendita e fissato una penale di 2.000 euro per ogni ulteriore ticket ceduto che violi l'ordine. Senza contare il pagamento delle spese processuali a SIAE e a Federconsumatori.

"Si tratta di un grande risultato che il Tribunale abbia accolto le motivazioni presentate, rilevando l'illiceità dell'attività di bagarinaggio online qualora svolta in maniera professionale e organizzata, che rappresenta un pregiudizio economico sia per i consumatori che per gli autori", ha concluso Gaetano Blandini.

"Come SIAE continueremo la nostra battaglia contro il secondary ticketing impegnandoci in tutte le attività possibili volte a combattere un fenomeno che rappresenta un freno inaccettabile alla crescita economica oltreché alle opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo e della cultura".

Aggiornamento. Live Nation 2 ha precisa che il Tribunale di Roma, con il provvedimento depositato, ha accolto parzialmente il ricorso promosso da Siae.

"La parziale inibitoria disposta dal giudice muove da una presunzione erronea in quanto Live Nation non ha mai venduto, né direttamente, né indirettamente, alcun biglietto relativo ai concerti dei Coldplay a siti di secondary ticketing e non ha comunque nessun riflesso concreto sull'operatività di Live Nation", sostiene la società.

Live Nation è convinta della correttezza del proprio operato e ritiene "ingiusta e giuridicamente errata l'ordinanza del Giudice, tanto da aver conferito mandato ai suoi legali di proporre reclamo nelle sedi competenti".