Alcune sfide da affrontare

Colonizzare la Luna: costi, problemi a potenziali vantaggi di cui beneficeremmo se riuscissimo nell'impresa.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Alcune sfide da affrontare

La terraformazione della Luna sottintende anche un'alta dose di sfide. Per prima cosa, la raccolta di comete e/o ghiaccio dal Sistema Solare esterno richiede infrastrutture che ancora non esistono e che sarebbero molto costoso da creare. In buona sostanza sarebbero necessarie molte astronavi per trasportare le risorse, dotate di motori capaci di percorrere il viaggio di andata e ritorno in un breve lasso di tempo (anche queste non esistono ancora).

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In secondo luogo, sappiamo dall'esperienza sulla ISS che trascorrere lunghi periodi di tempo in ambienti di microgravità provoca degenerazione muscolare e perdita di densità ossea; non è chiaro quale potrebbe essere l'effetto della bassa gravità per i residenti permanenti e per bambini che dovessero nascere sulla Luna. C'è chi sostiene che le piante e gli animali terrestri si possono geneticamente adattare a vivere in un ambiente lunare, ma non è chiaro se e come accadrà.

In terzo luogo ecco il problema finanziario. Il costo di un progetto simile sarebbe astronomico e richiederebbe un impegno multi-generazionale data la quantità di tempo necessario per cambiare l'ecologia lunare. Allo stato attuale delle cose è improbabile che eventuali impegni presi da un governo o da un organismo internazionale possano essere mantenuti inalterati tra una generazione e l'altra.

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Se ci limitassimo a istituire una colonia in superficie, senza terraformazione, avremmo comunque diversi problemi da risolvere. Per prima cosa le lunghe notti lunari (della durata di 354 ore) ostacolerebbero il ricorso all'energia solare in qualsiasi posizione diversa da quella delle regioni polari. Inoltre, le colonie dovrebbero abituarsi alle variazioni significative di temperatura fra il giorno e la notte. Non ultimo, qualsiasi insediamento sulla superficie dovrebbe fare i conti con le radiazioni solari.

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La mancanza della protezione dell'atmosfera aumenta poi le probabilità che una colonia di superficie venga colpita da comete e asteroidi. Inoltre la Luna attraversa periodicamente la coda magnetica della Terra. In questi casi sul lato chiaro il bombardamento da elettroni provoca il rilascio di fotoni UV mentre sul lato oscuro si sviluppa una carica negativa. Una situazione pericolosa per eventuali insediamenti sulla superficie.

Ovviamente alcuni di questi problemi potrebbero essere risolti con la costruzione di insediamenti sotto la superficie. Supponendo che questi insediamenti facciano affidamento sull'energia solare, bisognerebbe costruirli vicino alle regioni polari, per sfruttare la luce presente in queste aree. L'alternativa sarebbe quella di costruire reattori a fusione alimentati con l'elio-3 presente sulla Luna. Anche in questo caso tuttavia il costo e il tempo necessari per costruire una soluzione di questo tipo sarebbero molto elevati.