Comitato Banda Ultra Larga: operazione voucher e interventi nelle aree grigie

Il Comitato Banda Ultra Larga (CoBUL) ha approvato la seconda fase del Piano Banda Ultralarga che prevede voucher per gli abbonamenti Internet e interventi nelle aree grigie.

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a cura di Dario D'Elia

Il Comitato Banda Ultra Larga (CoBUL) ha approvato la seconda fase del Piano Banda Ultralarga (BUL) che prevede voucher per gli abbonamenti e interventi nelle aree grigie. "È necessario accelerare la digitalizzazione del Paese, attraverso la realizzazione di una infrastruttura di rete veloce, efficiente e soprattutto accessibile su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud", ha dichiarato ieri il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, su delega del Vice Presidente del Consiglio e Ministro Luigi Di Maio, durante la riunione presso il MISE.

L'ultimo Digital Economy and Society Index (DESI) pubblicato dalla Commissione UE ha nuovamente confermato i ritardi italiani e in special modo il basso tasso di penetrazione dei servizi Internet. Per questo motivo, come anticipa Il Sole 24 Ore, il Cobul ha previsto un tavolo tecnico con le Regioni per definire l'entità dei voucher. L'idea è di favorire la domanda con buoni per gli abbonamenti Internet (e forse anche per apparecchiature) che ipoteticamente potrebbero essere di  250/300 euro per le famiglie, 3mila euro per le PMI e 5mila euro per scuole e centri per l'impiego. I fondi complessivamente ammonterebbero a 1,3 miliardi di euro, ma il progetto comunque non è scontato perché una volta definiti tutti i parametri bisognerà attendere il vaglio di Bruxelles.

L'altro fronte è quello delle aree grigie, dove nei prossimi tre anni è previsto o è già presente un solo fornitore di servizi di connettività. Il problema è che i fondi sono solo di 1,8 miliardi di euro e anche recuperando una parte di quelli avanzati dal progetto Agenda Digitale 2014-2020 mancherebbero all'appello diversi miliardi. Il ministro Lezzi ieri ha indicato infatti un fabbisogno complessivo di 5 miliardi di euro. Il rischio, secondo le proiezioni, è di ritrovarsi con il 50% dei numerici civici in area grigia abilitati infrastrutturalmente a prestazioni di massimo 100 Mbps. Che nella realtà, come gli utenti ben sanno, vuol dire reti miste fibra-rame con architettura FTTC (se va bene).

Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi ha concluso il meeting sottolineando i ritardi nello stato di avanzamento del piano per le aree bianche avviato nel 2017. Il completamento della copertura delle aree Infratel era previsto per dicembre 2020, ma è probabile che avverrà entro la fine del 2021 anche a causa delle criticità burocratiche che si sono manifestate. A preoccupare è soprattutto il caso della Basilicata.

Infine il CoBUL ha affrontato le questioni relative "al ricorso del Governo in merito alla decisione della UE di non riconoscere l’IVA nelle aree bianche".