Commissione UE dice no al vectoring "di Stato": Governo e Telecom piangono

La Commissione UE ha dato l'ok al piano fibra da 3 miliardi della Germania, ma a patto che non venga impiegato il vectoring. Limiterebbe la concorrenza.

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a cura di Dario D'Elia

La Germania potrà investire 3 miliardi di euro di fondi pubblici per aiutare le telco a sviluppare la rete in fibra, mentre l'Italia rischia di rimanere a bocca asciutta. Bravi loro, cattivi noi? No, semplicemente la Commissione UE ha ribadito che l'accesso alle nuove reti deve essere possibile a tutti gli operatori per non rischiare di trasformare i sostegni finanziari in "aiuti di Stato" e ridurre la concorrenza.

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Prosit!

L'Italia com'è risaputo ha un decreto "Comunicazioni" che sta nel congelatore di Palazzo Chigi. La settimana scorsa sarebbe dovuto arrivare in Consiglio dei Ministri, ma beghe di carattere politico, discussioni con gli operatori e il timore che Bruxelles non avrebbe gradito alcune strategie di finanziamento hanno bloccato tutto.

Ad esempio dal caso tedesco si è capito che il vectoring, ovvero quella tecnologia software che permettere di incrementare le prestazioni, al momento non può essere incentivata. Quindi se si parla di 100 Megabit bisogna ottenerli obbligatoriamente con servizi fibra, senza escamotage. Perché questa chiusura apparentemente puntigliosa? Il motivo si deve al fatto che oggi il vectoring non consente una completa gestione multi-operatore, se non in presenza di "bitstream" di nuova generazione.

vectoring

Vectoring - VDSL

Insomma, Telecom Italia e Fastweb che stanno spingendo molto su fiber-to-the-cabinent e vectoring non potrebbero ottenere finanziamenti e quindi dovrebbero essere esclusi dal piano ultra-broadband. A meno che ovviamente tutta la partita non venga giocata su rete passiva in fibra "senza artifici".

La Commissione UE ha lasciato comunque uno spiraglio: quando saranno disponibili tecnologie di vectoring multi operatore decadranno probabilmente tutte le criticità.

Ancora una volta viene da pensare che gli altri stati membri siano stati più bravi di noi, però ci si dimentica sempre di un particolare: chi è avanti con la fibra spesso ha potuto godere dell'infrastruttura della TV via cavo. È il caso infatti della Germania. Sono partiti in vantaggio.