CompactFlash XQD 2.0 per trasferire foto e video a 8 Gbps

Il consorzio CompactFlash Association è al lavoro sulle specifiche 2.0 dello standard XQD, il formato di memory card professionale usato da reflex di fascia alta come la Nikon D4. Con il contributo di Sony.

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a cura di Alberto De Bernardi

La CompactFlash Association (CFA) è al lavoro sulla definizione delle specifiche XQD 2.0, che consentiranno di trasferire dati alla velocità teorica massima di 8 Gbps - pari a 1000 MB/s - su bus PCIe 3.0. 

Fa un po' sorridere che il consorzio pensi alla futura evoluzione quando ancora pochissimi utenti comnoscono e hanno avuto modo di utilizzare l'attuale standard, la cui diffusione è per ora limitata a pochissimi prodotti di fascia altissima come la Nikon D4, ma tan'è: il rilascio della specifica dettagliata 2.0 avverrà entro la fine del 2012.

Bisogna comunque considerare come la distribuzione della specifica 1.0 sia avvenuta nell'ottobre 2010, quasi 2 anni fa, e solo oggi si iniziano a vedere i primi prodotti sugli scaffali. Chiaramente la transizione verso lo standard 2.0 sarà più rapida, ma tra la definizione delle specifiche e la disponibilità del primo prodotto commerciale passeranno comunque diversi mesi.

L'iniziativa è foraggiata da Sony, uno dei pochi produttori ad aver già annunciato schede XQD, e che spera forse in questo modo di riuscire a ritagliarsi un'importante fetta di mercato nel settore delle memory card professionali giocando d'anticipo sulla concorrenza.

Il nuovo standard 2.0 userà lo stesso connettore dell'attuale 1.0 per garantire retrocompatibilità, e rappresenterà probabilmente la scelta di riferimento per i dispositivi video 4k e oltre, quando questi arriveranno sul mercato consumer. Ricapitoliamo le specifiche salienti del nuovo standard: le dimensioni della card rimarranno quelle attuali, circa 40x30 mm per poco meno di 4 mm di spessore.

La massima velocità di trasferimento di ben 1000 MB/s richiederà, come detto, la versione 3.0 del PCIe, ma saranno supportati anche i bus PCIe di prima e seconda generazione. Miglioreranno anche le richieste energetiche: 5 mW in standby.