Il debutto della fotocamera da 8 milioni di pixel di risoluzione di Sony è stato una sorpresa per un paio di motivi. Prima di tutto, normalmente vende la propria tecnologia di sensore ad altri OEM e solo in un secondo momento la incorpora in un proprio apparecchio. Questa volta è accaduto il contrario. Secondariamente, la fotocamera implicata è nientemeno che il prodotto di fascia alta DSC-F828, che in passato era stata venduta con 3,4 e 4 milioni di pixel.
Lanciando la F828, Sony si prende dei rischi, presentando un prodotto non SLR (single lens reflex) in un periodo nel quale a dominare sono proprio le macchine fotografiche SLR. Il settore è guidato dalla Canon 300D e dalla Nikon D70 e il mercato prosumer deve ancora dire la sua ultima parola: Canon, per esempio, ha appena presentato la sua PowerShot Pro 1, fotocamera con gli stessi sensore, zoom e target dell'avversaria F828.
Tra gli altri OEM che offrono fotocamere digitali da 8 milioni di pixel ci sono Nikon, Minolta e Olympus. I modelli di Nikon e Olympus però non hanno zoom versatili quanto quelli di Canon, Minolta e Sony. Siccome i nuovi "democratici" prezzi calmierati delle fotocamere digitali SLR hanno portato un mare di cambiamenti nel mercato, i produttori stanno cercando di conquistare fette di altri mercati, puntando proprio su nuove lineee di fotocamere prosumer non SLR.