37 pollici: i motivi del loro ritorno
Circa un anno fa i produttori lasciavano intendere che quella da 37 pollici era una diagonale datata e senza alcun futuro: più costosi dei 32 pollici, troppo piccoli per poter offrire una resa realmente Full-HD, non sempre più economici rispetto ad un 40 pollici; le motivazioni per togliere dalla circolazione questi televisori non mancavano. Ma, si sa, le cose possono cambiare. Pensate, ad esempio, a Samsung, che l'anno scorso aveva annunciato di volersi progressivamente allontanare dalla tecnologia al plasma, e che invece ha presentato un'intera gamma di televisori basati su detta tecnologia.
Quest'anno alcune aziende devono aver pensato che lanciare sul mercato una nuova gamma di televisori 37 pollici sarebbe stata una buona idea, ed alcune di esse, come Samsung, si sono lanciate su questa diagonale, pur non avendo mai prodotto dei 37 pollici.
Il perché di questa sorta di “infatuazione” dei produttori nei confronti dei 37 pollici non può essere spiegato solo con il desiderio di far felice il consumatore. Il motivo, in realtà, è un altro: a forza di abbassare i prezzi, i margini di guadagno sui televisori con diagonali contenute si sono ridotti enormemente, cosa già successa sui piccoli televisori 20 pollici 4:3.
Per quanto riguarda le specifiche dichiarate, esse creano spesso confusione, in quanto cambiano rapidamente, secondo il fornitore di pannelli, e a volte capita pure che l'azienda sparisca da un giorno all'altro lasciando il consumatore privo di ogni garanzia.