Nikon Coolpix S8200 - Sul campo

Test - Recensione di tre compatte tuttofare che hanno adottato sensori Back-Side Illuminated.

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a cura di Tom's Hardware

Nikon Coolpix S8200 - Sul campo

La natura della S8200 s'intuisce dalla ghiera principale che imposta la modalità di scatto: non è presente alcuna modalità che non sia automatica o guidata, segno che questa Coolpix è un modello sì ben costruito e tecnologicamente avanzato, ma destinato a chi vuole un'esperienza fotografica punta-e-scatta.

Oltre alla modalità Auto, con esposizione automatica ma anche un certo spazio di manovra per il fotografo, vi sono due modalità Scene (una permette di selezionare i profili predefiniti, l'altra li sceglie automaticamente in base all'inquadratura), una Effects per riprese con uno tra sei effetti speciali, una per scatti ad alta velocità e tre preset specifici per fotografie di animali domestici, ritratti in controluce e panorami notturni.

In ciascuna modalità il pulsante Menù mostra le impostazioni che è possibile modificare, le quali variano a seconda della modalità stessa. Ad esempio: le impostazioni sono tutte modificabili nella modalità Auto; nella modalità Scene possiamo solo scegliere uno fra 15 preset e variare la risoluzione della foto; in Paesaggio Notturno si può indicare se lo scatto viene compiuto a mano o con il cavalletto e modificare la risoluzione della foto. Meglio questa scelta di variare i menù che quella, seguita da altri produttori, di mostrare sempre lo stesso menù ma con alcune opzioni non attive.

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Durante l'uso la S8200 non presenta problemi. Il display mostra sempre la giusta dose di informazioni: premendo brevemente il pulsante di scatto appaiono tutte (modalità impostata, memoria disponibile, modalità di registrazione video, ISO, eccetera) per poi scomparire dopo qualche secondo e lasciarci costruire l'inquadratura; premendo un po' di più il pulsante di scatto la macchina focheggia e sul display appaiono i punti di messa a fuoco e l'esposizione (tempo, diaframma) calcolata. Una spia apposita segnala lo stato di carica del flash, se attivo.

Nella modalità Auto possiamo fare di più perché possiamo modificare i parametri di scatto. In questo senso abbiamo tra l'altro apprezzato la possibilità di avere un bilanciamento del bianco personalizzato, calcolato dalla macchina inquadrando un soggetto che sappiamo essere bianco, come anche le funzioni di compensazione dell'esposizione, che in alcune modalità permettono di modificare anche tonalità e saturazione dello scatto. Si tenga conto, come curiosità, che in modalità Auto il comportamento della S8200 è sostanzialmente quello di una priorità di diaframmi perché la compatta cerca, e quasi sempre ci riesce, di usare il diaframma più ampio possibile per la lunghezza focale impostata, adattando il tempo di scatto di conseguenza.

Uno spazio a parte lo merita la modalità di scatto multiplo ad alta velocità: la S8200 può scattare raffiche da 120 o 60 scatti al secondo abbassando la risoluzione a valori, rispettivamente, VGA e di 1 MP. La velocità di scatto massima è effettivamente quella dichiarata, ma lo sono anche le risoluzioni e quindi consideriamo la funzione divertente ma non adatta per chi cerca scatti da fotocronaca sportiva. D'altronde, non potendo impostare il tempo dell'otturatore, la S8200 non è granché adatta allo scatto veloce.

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Il sistema AF a contrasto può essere impostato tra varie opzioni (automatico, con scelta manuale del punto AF, a inseguimento, con rilevamento del volto o della zona a maggior contrasto, al centro dell'inquadratura...); è rapido e preciso in condizioni di buona illuminazione, anche in luce scarsa non si comporta male. Voto positivo allo stabilizzatore ottico, grazie al quale abbiamo scattato immagini precise anche a 1/15s con l'obiettivo alla massima estensione focale e tenendo la fotocamera con una mano sola.

All'esame qualitativo - senza cioè guardare ai risultati numerici dei test mirati, che riportiamo più avanti - gli scatti da 16 MP non presentano rumore rilevante sino agli 800 ISO, tanto che persino gli scatti a 3.200 ISO sono accettabili (gli artefatti a questi ISO sono comunque evidenti specie nelle zone in ombra, come diventa evidente l'effetto "ammorbidente" dei filtri di de-noise). Peccato che questa compatta non supporti il formato Raw, dato che la qualità di partenza avrebbe consentito risultati molto interessanti.