Con CPU di cemento si costruisce il PC del futuro

Fondere il cemento con un laser per estrarne materiali elettronici. È questa la curiosa scoperta realizzata presso l'Argonne National Laboratory, che aggiunge una nuova possibilità nell'evoluzione della tecnologia.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nel prossimo futuro il processore dei PC o dei tablet potrebbe essere fatto di cemento. È questo l'insolito nuovo concorrente del poliedrico grafene e del silicio. Tutto si deve agli scienziati dell'Argonne National Laboratory, che hanno trovato il modo di trasformare il materiale da costruzione in un semiconduttore.  

Per ottenere il risultato i ricercatori hanno fuso della mayenite a 2000 gradi centigradi con un laser, in un levitatore aerodinamico: in altre parole il materiale era mantenuto sospeso da gas inerte, senza toccare il contenitore.

Assemblaggio di un nuovo PC

La mayenite, un materiale cristallino, successivamente si raffredda e assume uno stato vetroso, senza formare cristalli. I ricercatori hanno così potuto controllare il modo in cui questo vetro si legava con l'ossigeno. In questo modo è stato creato un nuovo semiconduttore.

L'elemento curioso è che la mayenite si ritrova in diversi alluminati di calcio, che a loro volta sono parte del comune cemento da costruzione. In altre parole, i tecnici hanno fatto levitare del cemento e lo hanno colpito con un laser per fonderlo fino a trasformarlo in metallo liquido. Così hanno scoperto che il materiale risultante può condurre elettricità, nelle giuste condizioni.

Sembra una cosa da scienziati pazzi, eppure ci si potrebbe fare di tutto, dai microchip agli schermi LCD. Non sappiamo ancora se usare questo metodo sarà più o meno conveniente di quelli alternativi nella produzione elettronica, ma se non altro potrebbe dare un nuovo significato al termine cementificazione.