Con Google Glass siamo tutti reporter e paparazzi fai da te

Google Glass è utile per il citizen journalism, ma la privacy preoccupa ancora.

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a cura di Pino Bruno

I Google Glass sono anche un valido strumento per il "citizen journalism", cioè quell'attività che vede comuni cittadini impegnati a documentare ciò che succede attorno a loro. Ed è proprio questo che è accaduto un paio di giorni fa: qualcuno aveva addosso i Google Glass quando è successo qualcosa; un evento anonimo, noioso, reso straordinario proprio perché filmato con l'ultima moda firmata Google.

Il filmato finisce su YouTube e l'autore, il regista Chris Barrett, dice che è un esempio della rivoluzione che verrà quando gli occhialini a realtà aumentata diventeranno più popolari di smartphone e tablet. Barrett era a Wildwood, New Jersey quando ha assistito a una rissa per strada e all'arresto dei protagonisti. Il video dura appena quattro minuti e sta già facendo storia.

Il regista sostiene che i Google Glass cambieranno il volto del citizen journalism. "Se avessi avuto una macchina fotografica o una videocamera, racconta a Venture Beat, mi avrebbero impedito di riprendere. Mi è bastato avviare la videocamera con un tocco agli occhiali e nessuno si è accorto di nulla". 

Già, ma sono proprio le potenzialità degli occhialini di Google a preoccupare i tutori della privacy. Il mese scorso la vicepresidente di Google ha risposto alle accuse di violazione delle privacy: susan Molinari ha spiegato che gli utenti dei Google Glass devono eseguire gesti facilmente riconoscibili per scattare foto o fare filmati, quindi chi è nei dintorni può capire benissimo cosa sta succedendo.

Il filmato di Chris Barrett sembrerebbe smentire le affermazioni della dirigente del colosso digitale. Tra l'altro Susan Molinari aveva sottolineato la decisione aziendale di eliminare la tecnologia di riconoscimento facciale dalla dotazione dei Google Glass, e di vietare agli sviluppatori di disattivare o spegnere il display quando si utilizza la videocamera.

In tutti i casi, alcuni stati americani e amministrazioni cittadine hanno deciso di giocare in anticipo e regolamentare l'uso dei Google Glass. Il West Virginia vuole vietarne l'uso agli automobilisti, per motivi di sicurezza, mentre a Las Vegas alcuni casinò hanno deciso di proibire l'accesso a chi usa gli occhialini.

Forse i Google Glass rivoluzioneranno il citizen journalism. Di certo favoriranno la proliferazione di paparazzi improvvisati e voyer. Quanto alla diffusione, il successo sembra garantito, se è vero che l'anno prossimo la versione commerciale, come ipotizza Forbes, costerà meno di 500 dollari.