Con Kinect e realtà aumentata nasce un nuovo tipo di gioco

Uno stimolante progetto di ricerca mostra come con Kinect si possa creare l'interazione in tempo reale con un ambiente mutevole. Si potrebbe applicare alla progettazione urbanistica, ai videogiochi e a tanto altro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si possono costruire modelli interattivi iperrealistici combinando un proiettore, un Microsoft Kinect e una vasca di sabbia. Si tratta di un progetto di realtà aumentata nato da una collaborazione tra alcuni ricercatori statunitensi e diversi musei d'oltreoceano.

Il Kinect è in grado di rilevare variazioni sulla superficie e inviare i dati al proiettore, mentre quest'ultimo crea sulla sabbia effetti luminosi e grafici per realizzare una mappa topografica che si adatta in tempo reale ai cambiamenti. È persino possibile far piovere e creare laghi e fiumi virtuali; basta passare le mani sul plastico simulando le nuvole – o una qualche divinità se preferite.

Schema del sistema a realtà aumentata

Ciò che abbiamo ora è poco più di una dimostrazione, ispirata a un progetto ceco del tutto simile, comparso lo scorso inverno. Come il primo usa diversi colori per indicare "l'altitudine" di una certa zona e l'adattamento in tempo reale. Per ora la differenza più rilevante sembra essere la quantità di risorse usate e la partecipazione dei musei.

Quest'ultimo aspetto è rilevante perché indica che presto potremmo trovare installazioni simili negli spazi espositivi, come strumenti didattici o dimostrativi. Le potenzialità sono numerose dopotutto: questo sistema potrebbe persino servire per progettare gli ambienti di un videogioco, o per creare un nuovo tipo di gioco.

Pensiamo per esempio alla combinazione di Xbox 360 con giochi "tradizionali" come Warhammer o Dungeons&Dragons – un gioco che conta già su alcuni progetti innovativi. O magari si potrebbe combinare la proiezione dei dati ambientali con quelli degli elementi del gioco, e far muovere personaggi digitali così che interagiscano con l'ambiente. O ancora la modifica dell'ambiente potrebbe essere automatizzata, magari con un fondo meccanizzato, così che l'ambiente cambi in funzione di input digitali. Voi che cosa ci fareste?