Con la MinnowBoard Max Intel torna a corteggiare i maker

Si chiama MinnowBoard Max la nuova scheda di sviluppo per hobbisti introdotta da Intel e CircuitCo. A bordo un Soc Atom Bay Trail.

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a cura di Manolo De Agostini

Arriva una nuova versione della MinnowBoard, piattaforma di sviluppo per hobbisti e chi vuole realizzare un sistema embedded - supporta Yocto Project, Linux e Android. La prima versione, introdotta nel 2010, era dotata di un vecchio chip Atom E640, un single-core a 1 GHz prodotto a 45 nanometri. In Italia è ancora presente nel catalogo di Mouser Electronics, anche se non è disponibile.

Si prepara tuttavia ad arrivare sul mercato una nuova versione, la MinnowBoard Max, equipaggiata con processore Intel Bay Trail e dalle dimensioni più compatte (-36%) rispetto alla prima incarnazione. È proprio il SoC, che integra le funzioni che una volta risiedevano su altri chip, ad aver influenzato positivamente le dimensioni.

Prototipo della MinnowBoard Max, la versione finale dovrebbe avere un dissipatore

Sul fronte delle specifiche (le trovate qui), ci sono due versioni. La prima con processore Atom E3815 single-core (1.46 GHz) e la seconda con il dual-core Atom E3815 (1.33 GHz). Entrambi comunque hanno un TDP intorno ai 10 watt. Oltre al SoC, a bordo della MinnowBoard Max troviamo memoria DDR3 saldata e c'è una porta SATA 3 Gbps.

Non mancano uno slot micro SD, un ingresso micro HDMI, Gigabit Ethernet e porte USB 2.0 e 3.0. Ci sono anche un paio di connettori di espansione per l'interfacciamento con sensori, FPGA e altro hardware, anche di tipo PCI Express. La MinnowBoard Max sarà disponibile a giugno negli Stati Uniti, mentre non è ancora noto quando arriverà nei negozi europei.

La versione con CPU single-core è dotata di un solo gigabyte di RAM e sarà venduta a 99 dollari, mentre la seconda versione con SoC dual-core ha 2 GB di RAM costerà 129 dollari.