Conclusioni
La FinePix HS30EXR è un'interessante bridge prodotta "con mestiere" dallo specialista Fujifilm. Ha diversi pregi, che forse - purtroppo per Fujifilm - si finiscono per apprezzare solo dopo averla provata.
Tra questi, evidentemente, un'ottica con focale tele da 720 mm equivalenti che non si incontra tutti i giorni; efficaci modalità di scatto assistito che colmano, almeno in parte, i limiti fisici del prodotto; un'impugnatura efficace, anche per l'utilizzo video. Insomma, quello che abbiamo di fronte è una fotocamera divertente e non troppo impegnativa, che si finirà certamente per apprezzare a livello di puro divertimento.
L'escursione focale estrema si paga, però, in termini di qualità fotografica. La nitidezza, buona considerata la categoria, non è la più alta oggi ottenibile in assoluto, nemmeno restando nella categoria delle compatte. Nonostante i 16 Mpixel, la HS30EXR fa in effetti registrare gli stessi risultati della Panasonic FZ200 da 12 Mpixel. In termini di aberrazione cromatica, poi, la HS30EXR paga un dazio più pesante di altre dirette concorrenti, in particolare (ancora) rispetto alla Lumix FZ200 che rappresenta, oggi, un termine di paragone per la categoria.
Chi si vuole divertire spendendo una cifra non eccessiva, può acquistare senza timore di delusioni (e c'è anche la HS25EXR, che si trova su strada a 50 Euro in meno). Chi è più orientato alla qualità fotografica dovrebbe invece chiedersi quant'è davvero è importante uno zoom 30x, perché conciliare le due cose non è affatto semplice. Potremmo consigliare a chi vuole entrambe le cose di passare alla FZ200 (che ha il non trascurabile plus di offrir un'elevata luminosità a tutte le focali), ma la banale verità è che la nitidezza, primo e più evidente benchmark qualitativo di un'immagine, rimane sostanzialmente equivalente, a fronte uno zoom leggermente più ridotto e un prezzo superiore.
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