Conclusioni
La P510 è un piccolo telecopio tascabile con un'ottica che arriva alla bellezza di 1000mm equivalenti, peraltro senza sacrificare il grandangolo (che parte da un ottimo 24mm). Solo per questo, non potrà che conquistare gli appassionati del genere.
Nikon ci ha messo la sua esperienza per produrre un corpo macchina pratico ed efficace, che è un piacere utilizzare, e dal punto di vista prettamente qualitativo, le immagini prodotte vantano un livello di dettaglio elevato e un rumore ad alti ISO leggermente sotto la media delle fotocamere con sensore di pari dimensione. Buono anche il comportamento dell'ottica, che assicura poche perdite e ridotta aberrazione cromatica a tutte le focali.
Come molte sue concorrenti, però, cade proprio laddove dovrebbe essere più forte, e non perché l'ottica sia cattiva o il progetto mal riuscito, ma per limiti fisici che una focale tanto estrema sottolinea maggiormente.
Lo stabilizzatore ottico, per iniziare, è molto efficace in assoluto, ma non abbastanza da garantire sempre uno scatto pulito a 1000mm impugnando la macchina a mano libera; la reattività della macchina - autofocus e ritardo tra due scatti successivi - è poi quello tipico di una compatta, e non la più veloce.
Così, anche se inquadrabili, i soggetti molto lontani restano spesso un miraggio, se sono in movimento. A questa stregua, sarebbe stato (forse) preferibile rinunciare a qualche millimetro di focale in favore di una maggiore luminosità massima, che magari avrebbe migliorato anche le prestazioni AF in condizioni di luce scarsa.
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