Conclusioni
Punti a favore | - Nitidezza eccezionale a f/4, "giustamente" morbido ad aperture maggiori di f/2.
- Luminosità massima da record
- Eccezionale controllo su profondità di campo
- Aberrazioni cromatiche sotto controllo
- Eccellente contrasto
- Elevata qualità costruttiva
|
Nella Media |
|
Punti a sfavore | - Autofocus preciso ma molto lento
- Minima distanza di messa a fuoco elevata
- Distorsione superiore alle attese per un'ottica fissa (ma facilmente correggibile in-camera.
- Costo moto elevato
|
| Qualità immagine |
| Prestazioni |
| Ergonomia (comandi, schermo, car. fisiche)
|
| Funzioni aggiuntive |
| Prezzo |
|
|
|
L'EF 85mm f/1.2 L II USM è un obiettivo che non si può fare a meno di amare. Restituisce immagini di qualità eccezionale, molto nitide anche a tutta apertura e con un'aberrazione cromatica tenuta ben sotto controllo. L'effetto vignetta su una full-frame è evidente se lasciato emergere, ma può essere facilmente corretto, e in ogni caso da un'ottica f/1.2 non si può chiedere di più, così come non si può chiedere un autofocus più veloce se si vuole poter effettuare una regolazione precisa con la ghiera in modalità manuale.
La profondità di campo, se lo si desidera, è ridottissima, il che consente di sperimentare ed esplorare come altre ottiche non potrebbero mai consentire, e la resa dello sfocato è semplicemente superba.
L'unico appunto che ci sentiamo di muovere a quest'ottica è la minima distanza di messa a fuoco un po' elevata: 95cm. Nel corso della prova, ci è in effetti capitato di scontrarci con questo limite e di non poter "chiudere" l'inquadratura quanto desiderato. Nessuno è davvero perfetto, ma l'EF 85mm f/1.2 L II USM si avvicina tremendamente.
Punti a favore | - Elevata nitidezza anche a tutta apertura
- Luminosità massima elevata
- Aberrazioni cromatiche pressoché inesistenti
- Ottimo contrasto
- Elevata qualità costruttiva
- Buon rapporto qualità/prezzo
|
Nella Media |
|
Punti a sfavore | - Assenza stabilizzatore ottico
- Il design datato penalizza la resistenza al flare
- Focale "da ritratto" solo per corpi full-frame.
|
| Qualità immagine |
| Prestazioni |
| Ergonomia (comandi, schermo, car. fisiche)
|
| Funzioni aggiuntive |
| Prezzo |
|
|
|
L'EF 135mm f/2 è un'altro obiettivo, probabilmente meno noto, che ci fa piacere segnalare per le sue notevoli doti. Molto di quanto detto a proposito dell'85mm vale anche per il 135mm: la qualità costruttiva ai massimi livelli è solo il primo indizio che lascia presagire una qualità d'immagine assolutamente impeccabile, frutto di una nitidezza elevata e consistente a tutti i diaframmi e in tutti i punti del fotogramma, di un'aberrazione cromatica ridottissima e di un notevole contrasto.
L'approccio è diverso dall'85mm. Se il primo è chiaramente e definitivamente un'ottica da ritratto, il secondo ha la focale e la velocità per essere usato nell'ambito della fotografia sportiva indoor, specie se abbinato a un corpo macchina APS-C. E' anche compatibile con gli Extender 1,4x e 2,0, ma quest'ultimo causa un degrado sensibile alla nitidezza e aumenta visibilmente il livello di aberrazione cromatica, mentre l'1,4x lo trasforma in un 189mm f/2.8 senza eccessivo impatto qualitativo. Da valutare.
Il contro della lunga focale è che, sempre su corpi APS-C, siamo al limite per l'utilizzo in abito ritratto, quindi lo consigliamo solo a chi possiede un corpo full-frame. Un aspetto positivo di quest'ottica è il costo relativamente contenuto (si trova su strada a partire da circa 1200 euro), il che considerate le qualità evidenziate, ne fa un ottimo affare.