Poiché, come è noto, la perfezione non esiste, ognuna delle macchine provate presenta pregi e difetti, tuttavia possiamo dire che il livello qualitativo delle mirrorless entry level si è alzato notevolmente nel tempo e i tre modelli APS-C testati ne sono la prova.
La Canon ci sembra più indirizzata al principiante: è intuitiva, semplice, con un ottimo display touch e un autofocus veloce e affidabile sia nelle still picture che nei video. Purtroppo, pecca nel rumore agli alti ISO e ha una versatilità limitata rispetto alle concorrenti.
La Fujifilm si avvicina di più ad un prodotto di fascia superiore: potente e versatile, è la scelta ideale per chi desidera spingersi un gradino più in su, con l'unico limite di un autofocus sofisticato ma caratterizzato da alcuni visibili fenomeni di focus hunting.
La Sony appare un ottimo compromesso fra le due, è la più piccola e la più leggera, versatile ma al contempo semplice da usare, vanta un ottimo AF che eccelle nel tracking dei soggetti in movimento e con un buon comportamento nel rumore agli ISO elevati, che però non raggiunge i livelli della X-A5.
Se osserviamo tutti gli aspetti presi in esame nel corso della nostra prova, sia della macchina che del relativo obiettivo fornito in kit, in assoluto la X-A5 offre le prestazioni migliori, tuttavia dobbiamo ricordare che il suo prezzo, facendo una media di quelli proposti da 10 negozi online, è di 577 euro, contro i 450 della EOS M100 e i 438 euro della Sony, che quindi a nostro avviso risulta essere caratterizzata dal miglior rapporto qualità/prezzo.
Canon EOS M100
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Fujifilm X-A5
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Sony a5100
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