Confermata la mega-multa UE ai danni di Microsoft

Il colosso di Redmond dovrà pagare 497 milioni di euro per aver violato le norme anti-trust europee.

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a cura di Dario D'Elia

È ufficiale: Microsoft dovrà pagare una multa di 497 milioni di euro per aver violato le norme anti-trust comunitarie. Il Tribunale di Primo Grado della UE, in mattinata, ha confermato la condanna del 2004 e quindi rigettato l'appello del colosso statunitense.

La violazione dell'Articolo 82 del trattato UE è la diretta conseguenza di almeno due abusi. Microsoft si è rifiutata, fra il 1998 e oggi, di fornire ai suoi competitor informazioni sufficienti per permettere l'interoperabilità e la competizione con le sue soluzioni server. La Commissione aveva richiesto la divulgazione delle specifiche dei suoi protocolli di comunicazione client/server e server/server.

Contemporaneamente, l'integrazione di Windows Media Player nei sistemi operativi Windows ha affetto la competizione nel settore dei player multimediali. La Commissione aveva richiesto di commercializzare versioni del sistema operativo senza player.

"La Corte ritiene che la Commissione non sbagliò nel definire la gravità e la durata della violazione comportamento e non sbagliò nel fissare l'ammontare della multa. Dato che l'abuso di posizione dominante è stato confermato da questa Corte, l'ammontare della multa resta invariato a 497 milioni di euro", si legge nel primo comunicato UE. A questo punto Microsoft, entro due mesi, potrà appellarsi alla Corte di Giustizia della Ue, ma solo se riuscirà a dimostrare criticità nell'impianto normativo – più che nei dettagli della sentenza.