Cook alla Bocconi: "le grandi idee possono cambiare il mondo"

Il numero uno di Apple Tim Cook è intervenuto alla Bocconi con il discorso "Business That Serves the Public Good". Privacy, ecologia, diversità e pari opportunità i tempi centrali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

"Le grandi idee possono cambiare il mondo" e l'Italia ne è un esempio. Parola di Tim Cook, che stamani ha inaugurato l'anno accademico della Bocconi salutando studenti e docenti in italiano, per poi passare all'inglese per un intervento di una ventina di minuti ("Business That Serves the Public Good"), tenuto con il supporto di un iPad Pro.

Tim Cook Bocconi
Tim Cook alla Bocconi

Un discorso atteso e importante perché era il primo del numero uno di Apple in un'università europea. E l'ha sfruttato per intrecciare i concetti che intendeva far passare con esempi presi in prestito dalla sua azienda, che come ha ricordato il Magnifico rettore Andrea Sironi, è quella con la più alta capitalizzazione al mondo.

Il nome di Steve Jobs non viene fuori direttamente, ma in molti hanno colto la citazione quando ha ricordato ai giovani che "non siamo qui per far soldi, ma per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato". Per concretizzare il concetto ci si può affidare all'ecologia: "abbiamo raggiunto l'87 percento d'impiego di energia da fonti rinnovabili nel mondo, il nostro obbiettivo è arrivare al 100 percento […] Stiamo investendo con i nostri fornitori […] vogliamo sviluppare nuovi materiali per i nostri prodotti che siano sani dal punto di vista ambientale".

Tim Cook Bocconi 3

Del resto che questo tema gli fosse caro lo si sapeva: è difficile dimenticare l'invito ad andarsene recapitato dallo stesso Cook poco più di un anno fa agli investitori che non condividevano la politica green dell'azienda. Fra gli altri temi toccati altri due capisaldi di Apple: il design – la cui patria è proprio l'Italia, e l'importanza delle pari opportunità: "noi di Apple accogliamo tutti, senza differenze di credo, religione, orientamento sessuale […] La diversità è un valore per un'azienda come Apple, ma anche per tutte le altre".

Un accento particolare poi è quello messo sulla privacy: "tutti i dati sul vostro iPhone sono vostri e di nessun altro, li teniamo al sicuro e nessuno può accedervi". Altro concetto particolarmente caro a Cook.

Una magistrale dimostrazione di come il marketing possa intrecciarsi talmente bene con i consigli e gli esempi di condotta indirizzati ai manager di domani, da mimetizzarsi (quasi) alla perfezione. Chapeau.