Cook bacchetta gli investitori anti green: andatevene

Le politiche green sono state contestate perché non portano profitti, secca la risposta: vendete le vostre azioni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli investitori spesso fanno paura: il loro scontento può far mettere alla porta un amministratore delegato o peggio far precipitare il valore azionario. Tim Cook evidentemente non ha nulla di cui temere.

Nell'ultimo incontro con gli investitori il National Center For Public Policy Research (un azionista), ha espresso l'opinione che Apple dovrebbe rinunciare alla sua politica ambientale perché non contribuisce a portare utili - e quindi ad alzare i guadagni degli azionisti.

Chi si sarebbe aspettato una risposta interlocutoria o "politically correct" è rimasto di stucco, perché Cook ha detto: "se volete che io agisca solo in funzione del ritorno d'investimento vendete le vostre azioni".

Apple è troppo green?

Le iniziative green di Apple si sono moltiplicate negli ultimi anni, con la promozione della progettazione di datacenter alimentati da fonti rinnovabili (cosa che stanno facendo anche Google e Facebook, per citare alcuni esempi), la sottoscrizione dell'impegno a non sfruttare più le riserve di minerali rari (il tantalio in particolare) nelle zone di guerra, e l'adesione a molte delle iniziative (anche governative) che le aziende tecnologiche promuovono per contribuire a ridurre l'inquinamento ambientale.

Gli azionisti del NCPPR si sono però detti "contrari a un maggiore controllo del governo rispetto ai prodotti e alle operazioni dell'azienda, e parimenti contrari alle norme ambientali obbligatorie", tanto che "Apple dovrebbe combatterle attivamente".

Evidentemente alcuni investitori sono dell'idea che tutto sia lecito per le aziende purché faccia profitti per rimpinguare le tasche degli azionisti. Ed evidentemente la salute del nostro Pianeta è qualcosa da combattere. Congratulazioni.