Corsair, noto produttore di memorie RAM, SSD, componenti per PC e periferiche da gioco, potrebbe essere acquistato dal fondo di private equity Francisco Partners. L'operazione, secondo Fortune, emerge da un documento inviato all'ente regolatore dei mercati statunitense, la FTC (Federal Trade Commission).
"Corsair è una delle diverse aziende che ha rinviato indefinitamente la propria IPO dopo la debacle della scorsa primavera di Facebook, impegnandosi a un rilancio in presenza di condizioni patrimoniali più favorevoli", scrive Fortune aggiungendo che i documenti della registrazione sono ancora in mano alla SEC, la Commissione per i Titoli e gli Scambi degli Stati Uniti.
È interessante inoltre notare come il nome di Francisco Partners rientri anche nel consorzio Blackstone Group, che si è tirato indietro dal fare un'offerta di acquisto per Dell Inc., il produttore di PC che ha annunciato l'uscita dalla Borsa. Una delle ragioni del cambio di idea riguarda la contrazione del mercato dei personal computer.
Fa quindi storcere un po' il naso la possibile acquisizione di Corsair, ancora più legata ai destini del settore rispetto a Dell, che opera anche a livello business. Le cifre in ballo sono decisamente differenti, tuttavia, se consideriamo che Corsair ha chiuso l'anno 2011 con un fatturato di 455 milioni e un utile netto di 19 milioni.
L'azienda di Freemont e Francisco Partners non hanno confermato le trattative, e rimangono ancora da capire le intenzioni del fondo. Spesso le società di private equity finanziano le aziende che acquistano, le ristrutturano per renderle appetibili e poi le rivendono. Corsair, fondata nel 1994 da Don Lieberman, John Beekley e Andy Paul, occupa oltre 800 dipendenti.