Corso base di Arduino: introduzione

Inizia oggi un breve corso su Arduino, che consentirà anche ai neofiti di avvicinarsi al mondo dello sviluppo e della programmazione.

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a cura di Elettronica Open Source

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Iniziamo con questo articolo un breve corso su Arduino rivolto a tutti i lettori che non hanno dimestichezza alcuna con questa fantastica scheda di sviluppo. Perché Arduino ha riscosso tanto successo e continua a riscuoterne sempre di più? Sono tanti i motivi della sua grande celebrità nel mondo dell'elettronica. Innanzitutto Arduino ha un costo realmente irrisorio e per pochi euro si può disporre di una scheda che, praticamente, svolge qualsiasi tipologia di compito. Inoltre esso può essere espanso tramite le "shields", una sorta di schede di espansione che ne aumentano le potenzialità. Per di più l'ambiente operativo e di programmazione consente di far compiere alla scheda qualsiasi lavoro. La sua dotazione hardware permette anche di soddisfare moltissime esigenze, con la possibilità di realizzare progetti di qualsiasi genere.

arduino uno
FIGURA 1: il layout di Arduino

Il presente corso è rivolto a giovani, principianti, hobbisti e a tutti coloro che masticano l'elettronica da poco tempo e che desiderano comprendere immediatamente i principi che stanno alla base di questa fantastica disciplina che governa, oggi più che mai, il nostro mondo moderno. I nostri esperimenti e studi saranno rivolti al modello Arduino Uno, dotato del microcontrollore ATmega328P. Queste, in breve, le sue caratteristiche salienti:

  • Memoria Flash 32 kB
  • Memoria EEPROM: 1 kB
  • Memoria SRAM: 2 kB
  • Porte di ingresso e uscita (I/O): 14
  • Porte con PWM: 6
  • Porte con ingresso analogico (ADC): 6
  • Dimensioni: 68.6 x 53.3 mm

Per differenti modelli si consulti la documentazione ufficiale. Si tratta di dimensioni di memoria minime e piccolissime, raffrontate ad un moderno personal computer ma che sono sufficienti per far girare un firmware di medie dimensioni.

La figura del tecnico elettronico si è trasformata ampiamente e adesso chi vuole realizzare una valida e funzionante applicazione deve saper anche programmare e scrivere da sé i firmware necessari per il funzionamento del sistema.

Non si spaventino i principianti di tale necessità: programmare è semplicissimo e basta avere ben chiari i compiti che deve svolgere il sistema per preparare un valido programma, completo di tutto. Non si abbia la fretta, inoltre, di imparare tutto in poche ore: occorre, infatti, un certo tempo di maturazione mentale per tale disciplina. Inoltre, la Rete può essere di aiuto in quanto, in essa, è possibile trovare qualsiasi tipologia di informazione di cui si ha bisogno.

arduino pinout

FIGURA 2: il pinout di Arduino

Un altro punto a suo favore è quello di non aver bisogno di alcun saldatore, almeno inizialmente. Sono sufficienti infatti una bredboard e alcuni cavetti ponticelli, di tipo maschio-maschio e maschio-femmina, per effettuare le connessioni elettriche e i vari collegamenti. Per la programmazione di Arduino è necessario un ambiente operativo, ossia un programma al PC su cui scrivere il listato sorgente, molto simile al linguaggio C. Alla fine della codifica è possibile compilare e inviare l'eseguibile alla scheda di sviluppo, tramite un cavo USB.  Tale comunicazione è resa possibile grazie al chip ATmega8U2, presente sulla stessa board. Tale ambiente operativo si chiama Arduino IDE, giunto alla versione 1.8.2 al momento della scrittura del presente articolo.

Grazie alla programmazione e alla creazione del listato sorgente, ossia dello Sketch, è possibile muovere e comandare l'hardware di Arduino. Quindi, ansiosi di iniziare il corso già alla seconda puntata, vi invitiamo ad armarvi della scheda Arduino Uno (o altro modello) e di tanta buona volontà. A presto.


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