Cosa lascia questa esperienza

L'Italia ha vinto la competizione internazionale ZeroRobotics stracciando gli avversari nella finalissima giocata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Ecco le strategie e le regole del gioco spaziale più emozionante a cui si possa partecipare.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Cosa lascia questa esperienza

Oltre al divertimento e alla soddisfazione di avere vinto battendo tutti gli avversari, quest'esperienza è stata particolarmente rilevante per i ragazzi perché insegna a lavorare in gruppo dividendosi i compiti e risolvendo le divergenze, coordinarsi anche a distanza, comunicare costantemente in inglese, e riuscire sempre a trovare la soluzione, che a volte è quella proposta dagli altri. S'impara anche a essere sempre pronti a cambiare la propria strategia e apportare le migliorie vincenti. Un bagaglio culturale che servirà poi nel mondo del lavoro e sicuramente aiuterà anche chi vorrà lavorare in un ambiente internazionale.

Il professor Macchietto ci spiega anche che "la competizione è strutturata proprio per favorire queste cose. Per esempio il modello del gioco tende a non escludere i partecipanti ma sempre a coinvolgerli a tutti i livelli, abbinando con le alleanze obbligate le squadre che rimangono indietro con quelle più brave che possono fare da team leader. Questo rimette sempre in gioco e obbliga a confrontarsi in una sfida che si basa sull'equilibrio fra collaborazione e competizione, esattamente come avviene nella ricerca scientifica".  

proprio l'approccio scientifico che nelle nostre scuole manca e che è più tipico della scuola anglosassone e statunitense. Unito alla nostra cultura e alla flessibilità mentale che ci contraddistingue e a cui ci forma la scuola italiana, ha fatto sì che i ragazzi italiani si mettessero in evidenza con 11 squadre che hanno partecipato alla finale".

###old2793###old

L'unico rimpianto riguarda i finanziamenti. L'ESA e il MIT si fanno carico di tutte le spese dell'iniziativa, ma come ci conferma Macchietto "trovare i soldi per andare alla finale in Olanda è stata un'impresa. Il Comune di Padova ha supplito a una parte consistente della quota necessaria, poi ci sono finanziamenti privati, da due anni provenienti dal Rotary Club di Padova. Certo un supporto da parte dalla scuola non sarebbe male, e la volontà non manca, però è senza mezzi. Molto viene lasciato alla buona volontà e alla voglia di studenti e insegnanti", a cui non resta che fare i complimenti.

Per conoscere tutti i nomi dei ragazzi italiani che hanno partecipato e vinto a questa competizione potete collegarvi al sito del liceo Fermi o alla pagina Flickr che hanno realizzato gli studenti. Il filmato della finale dell'ESA è fruibile sul sito ufficiale dell'Agenzia Spaziale Europea.