Costruisci anche tu un'auto volante: il progetto è sul Web

Thorstin Crijns è un giovane ingegnere che ha deciso di costruirsi un drone in grado di sollevarlo e c'è anche riuscito!

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Genio, passione e un po' di follia: Thorstin Crijns, giovane ingegnere  con il pallino dei droni, ha deciso di provare a costruire un quadricottero in grado di trasportare delle persone e il progetto, anche se non ancora concluso, sta andando molto bene.

Il suo AHT, che sta per Autonomous Human Transport (trasporto autonomo per umani), è ancora un prototipo ma riesce a librarsi in volo con lo stesso Thorstin a bordo per brevi periodi.

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Poco più di uno scheletro di alluminio, ma vola!

L'AHT al momento è molto spartano, composto da una struttura in alluminio collegata a ben 20 motori elettrici dotati di elica, pesa 50 chili e può sollevarne fino a 130, in totale,  a poche decine di cm da terra.

Al centro si trova un  sedile sul quale trova posto il suo pilota e costruttore che, per fortuna, con i suoi 60 chili è abbastanza leggero da poter fungere da cavia.

Questo è il video in cui si vede come viene trasportato il prototipo e come siano piccoli i primi voli di test.

La cosa interessante è che Thorstin ha creato un sito internet in cui racconta come ha messo insieme tutti i pezzi necessari, mostrando il lavoro che sta alla base del progetto.

Ci sono tutte le formule che ha usato per calcolare la potenza dei motori, il carico delle batterie, le prove di resistenza della struttura. E' tutto disponibile perché qualcuno possa provare a replicare il progetto.

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Sono stati necessari molti calcoli prima di arrivare a scegliere i materiali

Attenzione, però. Sebbene le cose siano alla portata di chi ha grande passione e un buon grado di conoscenze tecniche e meccaniche, creare un quadricottero così grande non è un passeggiata.

Accanto alle formule, Thorstin indica anche sempre che sono state necessarie moltissime prove per tarare tutto a dovere e sincerarsi che ogni pezzo funzionasse a dovere. Servono molto tempo e dedizione per riuscire a creare un prototipo funzionante, già solo in piccola scala.

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Questo programma calcola le sollecitazioni a cui vengono sottoposte le strutture. I punti critici, ovviamente, sono in corrispondenza del maggior peso (quello del pilota)

Per l'alimentazione, L'AHT sfrutta delle batterie al litio. Thorstin specifica che ha preferito usare l'elettricità invece della benzina per questioni di praticità: i motori a scoppio sono più potenti e hanno un'autonomia maggiore, ma gestire il carburante in sicurezza è complicato e le vibrazioni sono decisamente maggiori.

Per la struttura, invece, dopo una rapida analisi dei possibili materiali utilizzabili, è stato scelto l'alluminio, leggero, poco costoso e semplice da trovare in barre già quasi pronte.

Infine, per far volare un quadricottero in maniera convincente serve una elettronica di controllo e qui è giunto in aiuto il Multiwii, un progetto Open Source basato su Arduino che sfrutta i sensori dei controller Nintendo Wii per recuperare l'assetto di volo del veicolo.

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È incredibile quello che si trova online: il software per far volare i droni è gratis, così come lo schema dell'elettronica.

Insomma, la strada è ancora lunga per avere delle vere auto volanti, ma come i fratelli Wright hanno ballonzolato nei campi prima di riuscire a spiccare il volo e dare il via all'aviazione, così potrebbe accadere all'AHT di Thorstin.