Counter Strike e Team Fortress attaccati per minare Bitcoin

Il dipendente di un'azienda specializzata ha usato il client di noti videogiochi online per sfruttare i PC degli utenti e gonfiare il proprio portafogli digitali. Un fatto rilevante più per il suo valore simbolico che per la sua portata economica.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Se ci dicessero che giocando a Counter Strike ci si può anche arricchire in Bitcoin probabilmente saremmo già davanti a un computer, tra camper e headshot. A qualcuno, in effetti, l'idea è venuta ma non proprio in questi termini.

Un dipendente di ESEA, acronimo di E-Sports Entertainment, una società che offre a oltre 500.000 persone server per giocare a Counter Strike, Leage of Legends e Team Fortress 2, ha infatti pensato bene di alterare il client di ESEA per sfruttare a proprio vantaggio i computer dei giocatori, senza riuscire però ad arrivare fino in fondo.

L'azienda aveva in effetti proposto l'idea d'inserire il mining di Bitcoin nel proprio client, ma dopo una fase di beta ci aveva rinunciato. "Abbiamo scoperto, tuttavia, che un impiegato stava agendo di propria iniziativa per sfruttare la nostra comunità tramite le risorse aziendali", spiegano i rappresentanti di ESEA. Ad accorgersene sono stati gli stessi utenti.

Minare Bitcoin infatti è un'operazione che richiede molta potenza di calcolo, e a molti piacerebbe poter usare computer remoti per farlo, senza pagare l'hardware né la corrente elettrica. Ma quando il carico sull'hardware e i consumi aumentano, ed è inevitabile che qualcuno si chieda cosa stia succedendo.

L'azienda ha risposto velocemente al problema quando è emerso, pubblicando un messaggio di scuse nel quale spiega anche che il bottino maturato da questa operazione non consentita, circa 3500 euro, sarà devoluto in beneficienza in favore della ricerca sul cancro.

Questo non è il primo attacco che cerca di sfruttare ignari utenti per generare ricchezza in Bitcoin, ma è singolare il fatto che abbia coinvolto un'azienda di grandi dimensioni ritenuta generalmente affidabile. È questa, forse, la misura e il prezzo da pagare per la crescente popolarità della moneta virtuale Bitcoin?