Avatar di Marco Giuliani

a cura di Marco Giuliani

In uno scenario che non rappresenta un'assoluta novità ma che concretizza l'allarme più volte lanciato dagli esperti di sicurezza, una banda di criminali informatici sta ricattando alcune aziende britanniche impegnate nelle scommesse online: se non pagano quanto richiesto, i loro siti web, e dunque i loro affari, saranno resi inoperativi.

Questa la minaccia che pesa sul capo di alcune società di settore secondo gli investigatori del dipartimento speciale di polizia informatica della polizia britannica, la National Hi-Tech Crime Unit (NHTCU) , che hanno parlato della cosa ai reporter del Guardian .

Nei giorni che precedono uno dei momenti caldi delle scommesse inglesi, quello del trofeo ippico Grand National, si sta indagando su un giro di cracker che sarebbero localizzati nell'est europeo e che potrebbero essere in grado di far partire attacchi denial-of-service distribuiti contro obiettivi britannici. Un'aggressione che potrebbe essere stata resa possibile dall'installazione di porte di accesso ad una moltitudine di computer in rete che i cracker potrebbero utilizzare da remoto per far partire l'attacco.

Se questo avvenisse, spiegano alla NHTCU, è certo che i bookmaker si troverebbero a gestire una situazione difficile sul piano tecnico e destinata ad impattare gravemente sugli affari. Si parla di potenziali danni nell'ordine delle centinaia di migliaia di sterline .

Stando a quanto riferito dal giornale britannico, le richieste di riscatto sarebbero arrivate via email e parlano di cifre comprese tra le 20 e le 30 mila sterline. I cybercop inglesi hanno anche spiegato che le prime indagini su questo giro di cracker sono partite lo scorso autunno, dopo una serie di aggressioni informatiche subite da diverse società britanniche.

Gli stessi cybercop hanno confermato che questi cracker potrebbero essere gli stessi che il mese scorso, nell'imminenza dell'evento sportivo americano più celebre, il Super Bowl , hanno tentato di estorcere denaro dagli scommettitori americani.