Crimine, in Puglia si farà prevenzione con un software

La Regione Puglia e l'Università di Trento hanno stretto un accordo per testare un software statistico capace di prevedere i reati.

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a cura di Alessandro Crea

A Bari la Regione Puglia, l'Università di Trento e la sua start up Intellegit hanno siglato un protocollo d'intesa su "eSecurity - ICT for knowledge-based and predictive urban security", per avviare sul territorio la sperimentazione di un software statistico capace di prevedere dove e quando potrebbero verificarsi dei reati. Insomma siamo all'alba di un Minority Report in salsa pugliese. Qui però la componente scientifica è forte e solida e consentirà alla pubblica amministrazione di adottare un approccio fortemente innovativo nel contrasto alla criminalità.

L'accordo prevede anzitutto l'avvio di uno studio interdisciplinare sui reati commessi nella regione, al fine di costituire un vero e proprio database dei crimini e sviluppare un software in grado di analizzarne i dati e fornire indicazioni statistiche sul verificarsi di possibili reati.

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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con il Rettore dell'Università degli studi di Trento, Paolo Collini, e l'Amministratore delegato di Intellegit, Giorgio Casoni

Secondo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si tratta di un accordo importante "che consentirà all'Università e alla Regione Puglia di studiare i dati del crimine della regione in modo da avere elementi predittivi sulla commissione dei reati in futuro. Si tratta di statistica, di meccanismi attraverso i quali studiando la reiterazione dei reati in determinate condizioni, in determinati luoghi e in determinati orari, è più facile dare suggerimenti alle forze dell'ordine su come collocarsi sul territorio. Questi dati", ha aggiunto ancora Emiliano, "saranno utilissimi alle attività dell'antimafia sociale per intervenire in quei quartieri, in quei luoghi, in quelle città dove è più necessario intervenire sull'educazione alla legalità, contro la violenza sulle donne e contro, in generale, quei fenomeni drammatici che abbiamo dovuto affrontare proprio da ultimo anche nella regione Puglia".

Questa soluzione è stata del resto già sperimentata con successo nella Provincia autonoma di Trento e nella città omonima, con risultati positivi tangibili, dallo sviluppo di politiche territoriali ad hoc al cambiamento nel tessuto sociale. Altri esempi all'estero. Negli Stati Uniti molti corpi di polizia si sono dotati di soluzioni software simili già nel 2013, così come ha fatto la polizia londinese, e tutti hanno ottenuto risultati degni di nota.

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Una mappa con la distribuzione dei crimini in una città del Canada

Prevedere l'aumento di atti criminali in certi luoghi e in determinati momenti è sicuramente un vantaggio in termini di sicurezza percepita, ma l'aspetto più importante di questo software è decisamente legato alla possibilità di avviare politiche di intervento e prevenzione sui territori a rischio. La criminalità infatti non si previene soltanto anticipando il reato ma anche e soprattutto contrastando gli elementi di degrado sociale ed economico di determinati contesti urbani con lo sviluppo di progetti di inclusione sociale.


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