Criptovalute: dalla Svizzera OK agli scambi ufficiali

la Svizzera la scorsa settimana ha dato il via libera al trading nazionale di bitcoin e altre criptovalute, grazie all'approvazione ad operare di una borsa digitale, chiamata SIX.

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a cura di Alessandro Crea

Con l'esordio della nuova borsa digitale, la Svizzera la scorsa settimana ha dato il via libera al trading nazionale di bitcoin e altre criptovalute, consentendo agli investitori di negoziare token digitali attraverso istituti regolamentati in un unico luogo, supportati dai "più alti standard svizzeri di sorveglianza e regolamentazione".

Le normative finanziarie sulle criptovalute e le risorse digitali sono attualmente molto lacunose un po' in tutto il mondo, e quindi la maggior parte dei più grandi scambi crittografici non sono regolamentati. La Svizzera ha a lungo cercato di diventare un hub per prodotti e mercati che ruotano attorno alle criptovalute e ad altre risorse digitali. Alcune banche offrono trading e archiviazione di bitcoin.

Il regolatore svizzero Finma ha dichiarato di aver concesso alla nuova borsa due licenze come borsa valori e depositario di titoli. Secondo la Finma, la licenza consentirà di aprire l'infrastruttura agli istituti finanziari monitorati piuttosto che direttamente ai clienti finali.

La nuova borsa digitale svizzera utilizzerà la tecnologia del libro mastro distribuito per registrare le transazioni. SIX si occupa di scambio digitale dal 2018. I dirigenti coinvolti nel progetto affermano di vedere l'approvazione svizzera come un trampolino di lancio per la costruzione di una rete globale di transazioni di asset digitali. Al momento non ci sono indicazioni precise sulla disponibilità concreta del servizio in Svizzera, ma secondo i dirigenti di SIX tutto dovrebbe essere pronto non appena la Finma lo approverà.