Negli ultimi anni si è parlato moltissimo di crittografia, e forse il caso più famoso è quello dell'iPhone che apparteneva al killer di San Bernardino. All'epoca Trump, già in campagna elettorale, affermò che gli statunitensi avrebbero dovuto boicottare Apple per punirla della mancata collaborazione con gli investigatori federali.
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Sorry losers and haters, but my I.Q. is one of the highest -and you all know it! Please don't feel so stupid or insecure,it's not your fault
-- Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 maggio 2013
In quell'occasione il Presidente mostrò di non comprendere bene cosa sia e come funzioni la crittografia, ma è una condizione comune a moltissime persone - non solo ad alcuni politici. Difficilmente si potrebbe affermare che Trump sia più ignorante della media dei politici su questi temi.
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È tuttavia possibile, forse anche probabile, che Trump decida di sostenere leggi che obblighino le aziende a ridurre la sicurezza dei dispositivi. Ufficialmente serve per garantire indagini più facili ma, come sappiamo, se esiste una porta chiunque la trovi può usarla, buoni e cattivi. Alcuni esperti in cyrbersicurezza ritengono per questo che Trump sia una minaccia per tutti noi, non solo per i cittadini statunitensi.