Cuffie a conduzione ossea, stop ai podisti zombie

Abbiamo testato le cuffiette a conduzione ossea dell'azienda statunitense AfterShokz. Il suono viene trasmesso all'orecchio interno attraverso le ossa della scatola cranica, a differenza delle cuffie tradizionali che usano i timpani. Consigliate soprattutto per chi fa sport all'aperto: non isolano dal resto del mondo.

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a cura di Pino Bruno

C'è chi gli auricolari proprio non li sopporta e chi non li usa perché non può isolarsi dall'ambiente circostante. Ad esempio quando si fa sport per strada, e alla guida di un'auto o di uno scooter (chi lo sente altrimenti il clacson che segnala un pericolo oppure la sirena dell'autoambulanza che chiede di farsi da parte?). Un'alternativa agli auricolari tradizionali c'è e si chiama AfterShokz.

L'azienda statunitense adotta la tecnologia a conduzione ossea, cioè il suono stereofonico viene trasmesso all'orecchio interno attraverso le ossa della scatola cranica, a differenza delle cuffie tradizionali che usano invece i timpani. Abbiamo testato il top di gamma, la cuffia Bluez AS330.

Cuffia AfterShokz Bluez AS330

Superata la diffidenza iniziale, basta qualche istante per capire come indossare al meglio la cuffietta. L'oggetto è leggero ed ergonomico e si adatta facilmente al capo. Nella confezione c'è anche una cinghietta elastica che agevola chi ha la testa piccola. Il modello Bluez AS330 è senza fili e la connettività wireless è garantita dal Bluetooth 2.0. L'accoppiamento con la sorgente del suono (smartphone, tablet, eccetera) è immediato.

Sulla cuffia sono ben posizionati i tasti per gestire tutte le funzioni, dalla regolazione del volume alla selezione dei brani musicali (avanti e indietro). La cuffia incorpora un microfono molto sensibile e dunque, se accoppiata con uno smartphone, può essere usata anche per le conversazioni telefoniche. La cuffia si ricarica con un cavo da USB a micro USB (è nella confezione, un comodo box da viaggio che si chiude con la zip). Abbiamo provato a usarla pressoché ininterrottamente per tre giorni (con pausa notturna, ovviamente) prima di ricaricarla.

Cuffia AfterShokz Sportz M2 AS321

Come funziona?

La prima descrizione di questa tecnologia è in un brevetto del 1923 del discusso inventore Hugo Gernsback, che chiamò Osophone il suo apparecchio a conduzione ossea. Oggi la ricerca scientifica è particolarmente attiva nel settore militare e nel supporto agli audiolesi. AfterShokz l'ha adottata pensando soprattutto agli sportivi (non a caso in Italia il prodotto è proposto da SportXtreme), runner e ciclisti in testa.

  Cuffia AfterShokz Bluez AS330 Cuffia AfterShokz Sportz M2 AS321
Tipo di auricolare a conduzione ossea doppia sospensione a conduzione ossea
Sensitività 20Hz - 20KHz 100 ± 3dB
Microfono -41dB ± 3dB 20Hz - 20KHz
Bluetooth 2.1 +EDR -
Profili Bluetooth A2DP, AVRCP, HSP, HFP -
Banda wireless 10 m / 33 ft -
Batteria ioni di litio ricaricabile, 250 mAh ioni di litio ricaricabile
Tempo di ricarica <3 ore (utilizzando il cavo micro USB/ USB in dotazione) 2 ore (utilizzando il cavo micro USB/USB in dotazione)
Autonomia di riproduzione fino a 6 ore fino a 12 ore a basso volume
Altro Indicatore LED per funzionamento, carica e basso livello batteria - Indicatore LED per funzionamento, carica e basso livello della batteria

- Lunghezza del cavo: 130cm (incluso l'in-line controller)

- Cavo audio con connettore da 3,5 mm placcato oro (compatibile con la maggior parte di smartphone, iPhone, iPod, iPad e lettori MP3)

Peso 43 grammi 45 grammi
Colore nero con trasduttori neri nero con trasduttori arancio
Garanzia 2 anni 2 anni
Prezzo 120 euro IVA inclusa 76 euro IVA inclusa

Chi è sulla strada può così ascoltare musica e, allo tesso tempo, avere percezione di ciò che gli accade intorno: un'auto che usa il clacson per segnalare un pericolo o un passante che grida per avvertire della presenza di un ostacolo. Non è un caso che le AfterShokz siano state le uniche cuffie ammesse durante la recente maratona di Manchester, perché permettevano agli atleti di sentire la musica e allo stesso tempo ascoltare le indicazioni verbali degli organizzatori.

 

Il suono a conduzione ossea si trasmette all'orecchio interno attraverso le ossa del cranio. Il trasduttore elettromeccanico (auricolare) a condizione ossea è posizionato sulla tempia e sulla guancia e converte i segnali elettrici in vibrazioni meccaniche per trasmettere il suono all'orecchio interno attraverso le ossa del cranio. Analogamente, un microfono può essere utilizzato per registrare suoni pronunciati tramite conduzione ossea. 

Vantaggi

Non bloccano suoni esterni; mantengono la chiarezza del suono in ambienti molto rumorosi; possono essere usati con la protezione acustica.

Svantaggi

direzionalità del suono; potenza isolante delle cuffie; viene ridotta la larghezza di banda della frequenza, "dispersione del suono" in ambienti particolarmente affollati. Non sono il massimo della comodità se si indossano anche gli occhiali.

In Italia sono disponibili le cuffiette Bluez AS330 (quella da noi testata) e Sportz M2 AS321. La prima costa 120 euro e l'altra 76. L'unica differenza sostanziale tra i due modelli: il primo è wireless, l'altro ha il filo.

Nota. "Il padiglione auricolare raccoglie il suono e fornisce al cervello elementi per la valutazione della direzionalità del suono. Esso cioè sovrappone al suono stesso informazioni (frequenze) riguardo alla direzione dalla quale il suono è giunto al padiglione stesso. Ciò spiega la forma particolarissima del padiglione auricolare umano, che si distingue da quello degli altri animali. Quando un suono viene irradiato da una sorgente (ad esempio un altoparlante) ci accorgiamo subito che è molto più facile individuare la direzione da cui proviene il suono nel caso di suoni acuti (frequenze alte e lunghezze d'onda corte) che nel caso di suoni gravi (basse frequenze e grandi lunghezze d'onda)". Fonte: Università di Genova