Curiosity 2 perforerà Marte, ma servirà l'aiuto dell'uomo

Curiosity 2 andrà in missione su Marte nel 2020 per trovare le prove dell'esistenza di forme di vita in passato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il successo della missione di Curiosity su Marte è tale che la NASA ha già messo in programma l'invio di un altro rover sul Pianeta Rosso, nel 2020. Curiosity 2, com'è stato identificato al momento, avrà il compito di trovare le tracce che provino l'esistenza di forme di vita in passato.

La missione costerà non più di 1,5 miliardi di dollari, e per fabbricare il rover sarà ripreso il progetto originale di Curiosity, ormai collaudato, a cui saranno aggiunti alcuni strumenti mirati ai nuovi obiettivi. Nella relazione di 154 pagine presentata dall'STD (Science Definition Team) della NASA si spiega infatti che Curiosity 2 si muoverà nelle aree più impervie di Marte in cui si stima che possano essere custodite prove dell'esistenza di vita.

Curiosity 2

Il presidente dell'SDT Jack Mustard ha spiegato che, stando alle informazioni raccolte finora, le tracce di vita passata dovrebbero essere nei canali d'acqua sotterranei scavati nella roccia, che dovranno essere individuati mediante un rilevatore di carbonio organico in dotazione al robot.

CSarà l'uomo a prelevare i campioni e portarli sulla Terra?

A questo punto Curiosity 2 dovrà carotare il terreno in profondità e prelevare campioni di materiale scientificamente selezionato da raccogliere in un apposito contenitore da far pervenire poi sulla Terra. Sono stati preventivati in tutto 31 carotaggi. La nota più curiosa è che sarà necessario organizzare una seconda missione per prelevare il materiale, e la NASA non esclude, sempre che si saranno i fondi, di inviare esploratori umani per la raccolta. Ci sono volontari?