Curiosity deve lavorare, basta passeggiate su Marte!

La commissione che valuta i finanziamenti per le missioni NASA rimprovera il team di Curiosity: il suo lavoro scientifico è carente.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Basta maratone e panorami mozzafiato: Curiosity deve mettersi a lavorare per mandarci dati scientifici rilevanti. Il report contenuto nell'ultima relazione NASA Planetary Senior Review è una bella lavata di capo per il gruppo di lavoro che sovrintende all'esplorazione marziana del rover, che a quanto pare avrebbe perso il focus della missione.

Bisogna apportare significative modifiche alla missione per fare che continui a ricevere i finanziamenti che la tengono in piedi. Per esempio, invece di fare lunghe maratone Curiosity dovrebbe "camminare" un po' meno e fare indagini più dettagliate quando si ferma.

Curiosity

La NASA Planetary Senior Review si svolge ogni due anni e ha lo scopo di suggerire come devono essere distribuiti i fondi: un compito importante perché l'agenzia ha una disponibilità di soldi limitata e deve quindi trovare un equilibrio tra i finanziamenti necessari per le nuove missioni e il mantenimento in essere di quelle datate ma ancora importanti.

Le missioni in esame a questo giro erano sette: il prolungamento delle missioni Cassini e Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), e cinque relative a Marte: Mars Exploration Rover (MER - Opportunity), Mars Odyssey (ODY), Mars Express (MEX), Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) e Mars Science Laboratory (MSL - Curiosity).

Molte sono ormai ben oltre la data di scadenza che era stata pianificata, e fra queste l'orbiter Cassini su Saturno e il rover Opportunity su Marte. La commissione ha confermato i finanziamenti a tutte e sette, precisando però che in 4 casi è necessario "affrontare problemi significativi".

Le nuvole di Marte

Riguardo a Curiosity si è lamentata una "mancanza di scienza" nella proposta del responsabile di missione John Grotzinger, che avrebbe consegnato una relazione lacunosa nelle proposte sulle "questioni scientifiche a cui rispondere, ipotesi verificabili, rilevazioni proposte e valutazione delle incertezze e dei limiti".

La commissione ha espresso inoltre preoccupazioni relative all'insoddisfacente numero di campioni raccolti nel corso delle missioni, e alla mancanza di chiarezza sul ruolo che avranno strumenti come ChemCam e MastCam. Infine, c'è perplessità sui tempi troppo stretti che la NASA avrebbe deciso di dedicare alle sue osservazioni sul campo (che potrebbero contribuire a rispondere alle domande di abitabilità) a favore del raggiungimento in tempi brevi del Monte Sharp, che è poi la destinazione finale della missione.

"In sintesi, la proposta per il prolungamento della missione di Curiosity [...] mancava di attenzione scientifica e di dettaglio". Aspettiamoci dei cambi di programma, e mettiamo in preventivo cifre meno sensazionali sul numero di chilometri percorsi, attività che peraltro ha già logorato a sufficienza le ruote del rover (Curiosity ha le ruote usurate, forse camminerà all'indietro).

In compenso potrebbero esserci più analisi del terreno e perforazioni delle rocce - nella speranza di raccogliere più campioni e magari di fare scoperte scientifiche rilevanti. Intanto speriamo che il rover continui a spedirci immagini suggestive come quella delle nuvole marziane, condivisa negli ultimi giorni.