Dai floppy alla Rete

Raccontiamo la storia di virus e antivirus, trattando i punti salienti che hanno portato alla situazione odierna.

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a cura di Tom's Hardware

Dai floppy alla Rete

La diffusione di massa dei personal computer, unitamente alla maggiore consapevolezza del valore dei propri dati, spinge in alto il bisogno di protezione e prevenzione degli utenti, vista soprattutto la frequenza sempre più serrata di rilascio di nuovi agenti virali.

Agli inizi del nuovo è possibile identificare una ventina di antivirus, tra cui: Central Point Anti-Virus, McAfee VirusScan, Trend Micro (PC Cillin e Virus Buster), F-Prot e Norton AntiVirus, solo per citare i più noti.

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F-Prot in azione

Tutti devono scontrarsi con l’ondata dei nuovi virus polimorfici, in grado di cambiare parzialmente il proprio codice per evitare di essere identificati. Capostipite, è la famiglia Chameleon, creata sulla base dei succitati Vienna e Cascade.

I nuovi virus sono scritti sia da singoli che da gruppi anarchici, come la tristemente nota “centrale dei virus” in Bulgaria, associata al coder noto con lo pseudonimo di Dark Avenger.

Vista la crescente eterogeneità dei virus, sempre nel 1990, Yisrael Radai propone un nuovo temine per identificare tutti i software di tipo malevolo: malware, derivato da malicious software.

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Nel 1991 Euginie Kaspersky realizza, per KAMI Information Technologies Center, l’Antiviral Toolkit Pro (AVP). Il prodotto ha un successo enorme, tanto che, dopo la decisione di fondare la propria società, Kaspersky continua a sfruttarne il nome fino agli inizi del nuovo millennio.

Ad un anno di distanza, il Norton Antivirus si evolve in modo sostanziale grazie all’acquisizione, da parte di Symantec, di Certus International Corp. e della nomina del fondatore di quest’ultima, Peter Tippett, quale uno degli uomini di punta del proprio prodotto.

Tippett, dottore in medicina, è un uomo chiave nel nascente mondo della sicurezza informatica grazie ad alcuni dei più importanti studi sulla rilevazione dei virus, basati sulle affinità virus biologico – virus informatico. Il suo lavoro si concretizza nello sviluppo di Vaccine, anch’esso divenuto di proprietà Symantec all’atto dell’acquisizione.

Parallelamente ai prodotti specifici, i più diffusi sistemi operativi della prima metà degli anni ‘90 (DOS in primis) cominciano ad integrare un antivirus minimale, spesso derivato proprio dalle principali soluzioni di mercato.

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MS Anti-Virus derivato da Central Point Antivirus

Anche il nostro Paese prova ad entrare nella mischia e così, sempre nello stesso periodo, nascono ITAVPro e VirIT (TGSoft), prime esperienze del Bel Paese nel campo degli antivirus.

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Nel 1998, Dr. Solomon’s Group P.L.C viene acquisito da McAfee, contribuendo a rafforzare l’engine antivirus della società, mentre la diffusione delle e-mail, di Internet e dei linguaggi di scripting per l’estensione degli applicativi, muta completamente lo scenario di riferimento, rendendo i nuovi antivirus solo lontani parenti dei primi tool degli anni ‘80.

Tra le maggiori minacce che chiudono il secolo va sicuramente annoverato Happy99 (1999), worm che sfruttando alcune falle di Windows è in grado di modificare i file di sistema di Outlook e Internet Explorer.