Dailymotion: Google favorisce Youtube, l'Antitrust UE dorme

Secondo un dirigente di Dailymotion Google favorisce Youtube nelle proprie ricerche. Prova né è che cercando specifici video di Dailymotion appaiono invece filmati simili di Youtube.

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a cura di Manolo De Agostini

Google gioca sporco contro gli avversari di YouTube e l'Unione Europea non fa tutto ciò che è in suo potere per sistemare gli equilibri di mercato. È questo il pensiero di Giuseppe de Martino, dirigente di Dailymotion, portale di video in streaming tra i più famosi del Web.

"Nulla è stato fatto per aziende come noi che sfidiamo le sussidiare di Google", ha affermato de Martino all'Indipendent. "Un terzo del nostro traffico, almeno, proviene da Google". È parecchio arrabbiato de Martino, che ha rilevato come a volte quando un utente ricerca dei video di Dailymotion sul motore di ricerca californiano, questi non appaiano, mentre si materializzano alternative simili presenti su YouTube.

Un comportamento sospetto che Google nega di attuare, ma su cui la Commissione Europea dovrebbe concentrarsi secondo il dirigente. Gli organi di vigilanza del Vecchio Continente però, nonostante anni d'indagine, sembrano troppo teneri nei confronti del gigante della Silicon Valley. "L'Europa dovrebbe essere consapevole del fatto che gli Stati Uniti stanno governando il mondo digitale e l'Europa deve reagire", ha affermato il dirigente.

La posizione di Dailymotion nel panorama del Web è comunque delle più rispettabili. È il sito più visitato in Europa e tra quelli Occidentali è secondo solo dietro a YouTube. Ogni mese 135 milioni di utenti visitano le sue pagine e 155 milioni trovano i suoi video integrati in Facebook e altre piattaforme social. Si parla di circa 2,5 miliardi di visualizzazioni di filmati al mese. Non mancano inoltre evidenti live di una certa portata e di vario genere, in modo da incontrare i gusti del pubblico.

Dailymotion è nata nel 2005, un mese dopo YouTube, e ora è completamente nelle mani di Orange, il gigante delle telecomunicazioni francese - del quale il governo transalpino detiene il 27%. Combattere contro un colosso affermato come Google non è certamente facile, ed è chiaro che Dailymotion controlla da vicino ogni mossa dell'azienda statunitense.

Il problema è che dopo un anno d'indagine approfondite la Commissione Europea ritiene che il proprio lavoro sia terminato: Joaquin Almunia, a capo dell'Antitrust, ha infatti dato il via libera a Google, con buona pace di de Martino, al quale non resta che continuare a lavorare sodo per cercare di colmare il divario. Ovviamente i dubbi sulla condotta di Google, che ha interessi ovunque e gestisce la principale porta d'accesso alle informazioni, continueranno - legittimamente - a esistere.