Dall'Apple I all'iPhone, 30 anni di Apple

Da 32 anni, cioè dal lontano 1976, Apple è tra le protagoniste dell'informatica, sempre all'avanguardia per taluni, chiusa e fredda per altri. La storia di quest'azienda, e su questo non ci sono discussioni, è particolarmente ricca di eventi. Proviamo a ripercorrere i passi della mela, dalle origini ai giorni nostri.

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a cura di Jean-Sebastien Zanchi

C'era una volta una mela

Apple I

Primo aprile 1976: Steve Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple Computer Inc., società che da lì a breve lancerà l'Apple I. Questo computer, nei fatti, si riduceva ad una semplice scheda su cui erano stati montati tanti componenti elettronici, al quale era possibile collegare una tastiera ed un monitor. Processore e bus di sistema viaggiavano alla frequenza di 1 MHz e la memoria RAM era pari a 8 KB, caratteristiche che giustificano il "diabolico" prezzo di 666,66 $. L'Apple I veniva venduto privo di case, quindi bisognava procedere da soli al montaggio all'interno di un alloggiamento, come una scatola in legno, in plastica o in metallo.

Apple II

La produzione dell'Apple I, finanziata con il denaro ricavato dalla vendita dell'autovettura di Jobs e della calcolatrice scientifica di Wozniak, fu un vero e proprio miracolo, ma le poche unità vendute furono sufficienti per sviluppare un nuovo progetto, l'Apple II. Secondo le intenzioni di Jobs, Apple II doveva essere già munito di case, in modo da essere pronto all'uso appena tirato fuori dalla scatola.

Nell'aprile del 1977, grazie anche al generoso apporto di Mike Markkula, che investì $250.000 nella neonata azienda, la commercializzazione dell'Apple II ebbe inizio. Grazie al linguaggio di programmazione BASIC e alla memoria massima supportata, che passava da 32 a 48 KB, l'Apple II fu un grande successo. Rispetto alle poche centinaia di unità del suo predecessore, l'Apple II andò decisamente meglio, con milioni e milioni di esemplari.

Apple III

1980: arriva Apple III (nome in codice Sara) che, per la mancanza di una banale ventola di raffreddamento, divenne un clamoroso flop per Apple. I problemi di surriscaldamento sulla macchina, costrinsero Jobs e soci a sostituire tutti gli Apple III "arrostiti". Il 1980 fu anche l'anno in cui Apple fece il suo ingresso a Wall Street. In una sola giornata furono venduti 4,6 milioni di azioni, con il risultato di far aumentare il capitale di 100 milioni di dollari, e far diventare milionari decine di dipendenti Apple che avevano acquistato le azioni.