Darpa e il progetto Spiderman: militari incollati alle pareti

Il programma Z-Man punta a sviluppare tecnologie che possano consentire ai militari di scalare pareti come farebbe un ragno o un geco. L'ultimo test ha consentito un'ascensione di quasi 8 metri.

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a cura di Dario D'Elia

Le Forze Speciali statunitensi un giorno sapranno arrampicarsi sui muri come Spiderman o gechi. Il programma Z-Man della DARPA, l'agenzia statunitense che si occupa dello sviluppo delle tecnologie militari più avanzate, prevede proprio il superamento dei limiti umani nel campo del movimento verticale. La nota curiosa è che il progetto si ispira alla capacità del geco di rimanere "incollato" alle pareti grazie a un'interazione elettrica generata dalla reazione molecolare delle sue estremità con le superfici.

Il geco

Il tutto si deve a una struttura microscopica composta da filamenti setosi lunghi 100 micron e con diametro di 2 micron, da cui partono centinaia di terminali detti spatule (di circa 200 nanometri di diametro). Un geco da 200 grammi dispone di una pressione adesiva di circa 7/14 kg per pollice quadrato su ogni zampa. Questo vuol dire che il suo intero peso può essere sostenuto da un solo arto.

L'ultimo esperimento DARPA andato a buon fine si è concretizzato poco tempo fa, quando un ricercatore è riuscito a scalare una superficie di vetro (e non solo) per quasi 8 metri. Sfruttando dei pannelli speciali applicati alle mani ha tirato su più di 100 kg di peso – considerando in un test anche il carico aggiuntivo di 22 kg.

Il ricercatore

Il segreto, se così si può definire, è legato una serie di micro e nanotecnologie capaci di bilanciare la forza adesiva. Dopodiché un movimento consente di attaccarsi e un altro (in direzione diversa) di staccarsi per procedere con l'ascensione.

Non resta che attendere i prossimi sviluppi che trasformeranno in realtà gli Zeta-Man.