DARPA studia la localizzazione che non ha bisogno dei satelliti e del segnale mobile

DARPA sta sviluppando un sistema di localizzazione che funzionerà senza risorse esterne come i satelliti. Si pensa a un impiego militare. ASPN (All Source Positioning and Navigation) dovrebbe risolvere ogni problema in contesti ambientali difficili.

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a cura di Dario D'Elia

La tecnologia GPS senza il segnale satellitare è inutile, ecco spiegato il motivo per cui la DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) ha deciso di sviluppare una modalità diversa di localizzazione. Il potenziale ambito applicativo al momento è militare, ma non è escluso che in futuro possa essere esteso ai settori consumer e business.

DARPA soldier

Il soldato DARPA

Il progetto di ricerca DARPA punta alla realizzazione di un sistema più accurato, efficiente e soprattutto a prova di disturbi – artificiali o ambientali. "L'esigenza di essere in grado di operare effettivamente in aree dove il GPS è inaccessibile, inaffidabile o potenzialmente bloccato dai nemici ha creato la domanda per capacità alternative di localizzazione in tempo reale", si legge nel documento della nota agenzia della Difesa statunitense.

Il progetto si basa sull'impiego di orologi ad alta precisione, giroscopi auto-calibranti, accelerometri e strumenti di navigazione che sinergicamente possano localizzare per lunghi periodi senza aver bisogno di risorse esterne. Dato un punto di partenza definito e geo-localizzato la tecnologia dovrebbe essere in grado di comprendere ogni spostamento successivo. Un po' come nei film, quando il sequestrato cerca di ricordare rumori, svolte e profumi delle zone attraversate in auto per aiutare la polizia a individuare la località di prigionia.

In questo caso DARPA sta sviluppando anche sensori capaci di captare "segnali occasionali" come quelli televisivi, radio, di antenne mobili, satellitari e anche luminosi. ASPN (All Source Positioning and Navigation) dovrebbe risolvere ogni problema in contesti difficili, quindi dentro gli edifici, nelle foreste, sottacqua o sottoterra.

Nella fase finale ovviamente si penserà a ridurre le dimensioni del sistema per consentirne il trasporto alle truppe militari, l'integrazione nei mezzi e nei sistemi di guida. Non meno importante quindi il capitolo consumi energetici.

Ci vorranno degli anni per un dispositivo funzionante e compatto, ma gli studi sono iniziati e di solito gli obiettivi DARPA vengono raggiunti.