Decolli e partenze, le regole della torre di controllo

Un viaggio nella torre di controllo dell'aeroporto milanese di Linate, l'unico nel nord ovest dell'Italia che ha anche un Centro di Controllo d'Area (ACC), vero cuore della gestione del traffico aereo. Ecco tutto il lavoro che c'è dietro alla sicurezza dei voli aerei in Italia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Decolli e partenze, le regole della torre di controllo

Decolli e partenze: quali sono le regole della torre di controllo?

"La distanza minima che devono tenere i velivoli in avvicinamento è di tre miglia (circa 5,5 chilometri). Man mano che la visibilità diminuisce la distanza viene dilatata fino a un massimo di 16 miglia (quasi 30 chilometri). Se non ci sono arrivi la normale separazione fra veicoli in decollo è di un minuto.

Se l'aeromobile che precede è più lento o più pesante di quello in decollo, oppure si rischiano problemi per turbolenza di scia, si allarga il tempo fino a due minuti". Ricordiamo che i controllori hanno tutte le informazioni per sapere quale tipo di velivolo stanno per gestire.

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I sistemi ridondanti abbondano in torre

Da notare che di tutti i sistemi che abbiamo descritto c'è un backup operativo. I quattro controllori lavorano in linea immediatamente a ridosso della vetrata frontale della torre. Dietro di loro c'è una linea analoga con lo stesso numero di postazioni e gli stessi strumenti, collegati a una linea differente di modo che in caso di guasti basti cambiare posto per proseguire con il lavoro.

Le informazioni più importanti, inoltre - monitor di terra, meteo e informazioni sugli aeromobili - sono visualizzate anche su una terza linea di sistemi, i cui monitor (più grandi) sono appesi a soffitto. Ci sono insomma tre ridondanze sia per quanto riguarda le linee di PC e i sistemi effettivamente attivi, sia per l'energia elettrica: sono attive contemporaneamente sei linee elettriche di cui una è il backup dell'altra, compresi UPS e gruppi elettrogeni.