Universo da capogiro. Diamo i numeri con l'astronomo per capire meglio il Cosmo

Il cielo è una specie di macchina del tempo. Più lontano si osserva nello Spazio, più si procede a ritroso nel tempo.

Spesso quando leggo saggi scientifici mi scontro con misure largamente fuori dalla mia portata: anni luce, miliardi di chilometri, sestilioni di stelle, milioni di gradi. La mia difficoltà in questi casi è nella capacità di dare un senso pratico e tangibile a quello che leggo.

Ecco perché ho approfittato delle vacanze per leggere "Universo da capogiro. Fenomeni estremi nel cosmo", un libro molto interessante in cui l'astronomo australiano Bryan Gaensler snocciola una decina di capitoli su temperatura, luce, tempo, dimensioni, velocità, massa, suono, proprietà elettromagnetiche, gravità e densità, fatti apposta per dare il senso della misura ai non addetti ai lavori.

"Riusciamo a pensare in termini di ore, mesi, anni e possiamo visualizzare le distanze in metri o chilometri, ma numeri molto più grandi di questi perdono di significato. L'estensione e la scala dell'Universo vanno molto al di là di ciò che la nostra mente è in grado di comprendere ed elaborare" scrive Gaensler nella prefazione, spiegando che ha voluto fare l'astronomo apposta "perché in quel modo potevo pensare a numeri di tale grandezza e comprenderli per davvero".

Il risultato mi è piaciuto molto e sicuramente piacerà a chi ama i numeri e le curiosità. L'autore infatti letteralmente "dà i numeri", fornendo da una parte una lunga serie di informazioni interessanti sui corpi celesti, dall'altra permettendo di metterli in scala con un senso logico che prima sfuggiva. Ma soprattutto dà al lettore la capacità di fissare i parametri di riferimento (per esempio temperature massime e minime) all'interno dei quali ci si muove in astronomia, in modo da avere dei punti di riferimento chiari, senza mancare quando possibile di fare paralleli con oggetti di tutti i giorni, scoperte, missioni.

Come spesso accade ho provato a propinare il libro anche a chi è del tutto a digiuno di questi argomenti, e il risultato è stato un ampio senso di gratificazione dovuto al fatto che concetti apparentemente difficilissimi in realtà si sono rivelati facilmente comprensibili. Parlo per esempio degli anni luce, che spesso fanno cadere in errore, e che qui vengono presentati in maniera cristallina.

Il risultato è una visione d'insieme molto interessante e altrettanto comprensibile che serve a un appassionato e a un curioso per capire meglio le scoperte e le notizie, e alle persone comuni per avere un'idea più esatta dello stupefacente mondo che ci circonda.