Diffamazione online, come non farsi querelare

Truffe e raggiri: usare Internet per chiedere aiuto senza passare dalla parte del torto.

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a cura di Dott. Giuseppe Croari

Se il consumatore racconta la propria insoddisfazione in rete è reato?

Una delle caratteristiche più interessanti della rete sono gli strumenti messi a disposizione per il confronto e la condivisione d'informazioni.

Nel trionfo del "social" gli utenti in rete si confrontano alla ricerca di esperienze positive e negative che possano essere d'esempio per la community.

Di particolare interesse sono i forum riguardanti gli acquisti di beni o servizi, dove i consumatori condividono la propria esperienza al fine di risolvere i problemi più comuni in rete (ritardi nella spedizione, applicazione di sconti, ecc…).

Basta un commento sbagliato per essere coinvolti in procedimenti penali - Clicca per ingrandire

Spesso, nello scambiarsi opinioni, rilevando le ragioni per scegliere un determinato negoziante piuttosto che un altro, capita di leggere frasi colorite non esattamente di buon gusto che portano gli amministratori a rimuovere i commenti e gli autori a essere coinvolti in un procedimento penale per diffamazione, denunciati dai negozianti vittime delle critiche.

Le riflessioni di questo scritto, dove ogni riferimento è del tutto casuale, sono nate dalla rimozione di alcuni post sul forum di Tom's Hardware riguardanti l'opinione degli utenti a proposito dell'esperienza d'acquisto su un determinato negozio online.

I commenti di risposta, se da un lato illustravano l'esperienza negativa degli altri utenti, riportavano gli accadimenti con una serie di considerazioni valutabili come "attacchi" sia alla struttura e sia alla persona dell'amministratore legale del negozio online.

Purtroppo sappiamo come alcuni sfoghi di gruppo, se pur mossi da una "giusta causa", possono in certi casi tramutarsi in una vera gogna mediatica causata da coloro che, forti del loro nickname o presi dalla rabbia del momento, abusano del loro "diritto di critica" finendo nel muovere accuse volgari al sol fine di ledere la dignità e l'onore del negoziante.

La rabbia e l'anonimato contribuiscono all'abuso del diritto di critica - Clicca per ingrandire

La rete ancora una volta si manifesta come un formidabile strumento di democrazia capace di esaltare il "consumo critico e responsabile" partendo dalle scelte dei singoli acquirenti.

Questo fattore trova perfetto coronamento nel mondo del commercio non tanto verso il singolo prodotto venduto su larga scala (talvolta protetto da inspiegabili schiere di fan-boy), ma verso i singoli rivenditori che fanno della loro reputazione online e dell'indicizzazione in rete il primo strumento di business.