Diritto di copyright UE per il digitale: la sfida è iniziata

La Commissione UE ha avviato i lavori per la riforma della normativa sul copyright riguardante il digitale. Si parte con la creazione di un tavolo di confronto per stabilire una posizione comune su temi chiave. Parallelamente saranno completati tutti gli studi e le analisi per giungere nel 2014 a una nuova legge.

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a cura di Dario D'Elia

Il diritto di copyright europeo applicato ai contenuti digitali sarà presto rimesso in discussione. Il Presidente della Commissione UE Manuel Barroso oggi ha dato il via al progetto di revisione ricordando che si tratta non solo di una sfida ma anche un'opportunità per il settore creativo, gli autori, gli artisti e gli operatori della digital economy.

In pratica l'obiettivo è andare oltre l'Intellectual Property Rights Strategy stabilita nel maggio 2011 e risolvere tutti gli ostacoli alla creazione di un mercato unico comunitario. A partire dalle garanzie per il riconoscimento e la remunerazione dei detentori dei diritti di copyright, l'ampliamento dell'offerta, l'agevolazione di eventuali nuovi modelli di business emergenti e la lotta alla pirateria.

Manuel Barroso

I primi passi della Commissione saranno quindi in due direzioni. Da una parte bisognerà attivare fin dall'inizio del 2013 un confronto fra tutti gli attori in gioco su sei temi fondamentali. Ovvero, la portabilità dei contenuti attraverso i confini transnazionali, il tema del data-mining e text-mining, l'equo compenso, l'accesso alle opere visive e del patrimonio culturale. "Le discussioni esploreranno il potenziale e i limiti delle nuove licenze e tecnologie per fare una nuova legge europea sul copyright adeguata per l'era digitale", sottolinea la nota della Commissione UE.

Dall'altra parte si punterà a completare gli studi di mercato, le valutazioni di impatto sul mercato e le bozze di legge per giungere a una riforma già nel 2014. Su questo fronte vi saranno almeno cinque temi decisivi: la mitigazione delle questioni di territorialità nel Mercato Interno, l'armonizzazione, le limitazioni e le eccezioni al copyright nel digitale, e infine la riduzione della frammentazione del mercato del copyright UE e le applicazioni sul campo.