Diritto di recesso per i contratti a distanza

Secondo di tre articoli dedicati alle nuove regole sugli acquisti e i contratti a distanza.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Diritto di recesso per i contratti a distanza

Le informazioni indirizzate ai consumatori da parte dei professionisti devono essere fornite per iscritto e formulate con un linguaggio semplice e comprensibile.

Sono anche previste novità operative che rendono maggiormente trasparente la procedura di acquisto di beni effettuata online. Infatti, nel caso di contratti conclusi con mezzi elettronici che impongono al consumatore l'obbligo di pagare, le informazioni riguardanti le caratteristiche del bene, il costo, la durata contrattuale e le condizioni di recesso devono essere comunicate dal professionista in modo evidente prima che il consumatore invii l'ordine.

Inoltre, se l'ordine inviato dal cliente implica l'azionamento di un pulsante, su questo deve essere indicata, in modo facilmente leggibile, la sola dicitura "ordine con obbligo di pagare" (oppure una formulazione corrispondente ed inequivocabile). In assenza di ciò, sono previste importanti conseguenze: il consumatore non avrà alcun vincolo dal contratto o dall'ordine.

I siti di e-commerce devono indicare in modo chiaro e leggibile, entro l'inizio del processo di ordinazione, se si applicano restrizioni in relazione alla consegna ed ai mezzi di pagamento accettati.

Nel caso in cui il professionista contatti telefonicamente il consumatore per concludere un contratto a distanza, all'inizio della conversazione deve essere rivelata sia la sua identità che quella del professionista per conto del quale effettua la telefonata ed ha l'onere di palesare lo scopo commerciale della chiamata. Il contratto concluso per telefono vincola il consumatore solo dopo la sua accettazione per iscritto.