Disdetta ADSL o fibra vietata se sei in area digital divide?

Il Commissario UE per l'Economia Digitale propone di bloccare i contratti ADSL o fibra delle zone in digital divide per qualche anno e non consentire disdette immediate.

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a cura di Dario D'Elia

C'è aria di Ancien Régime a Bruxelles: il neocommissario UE per l'Economia digitale parla di congelare per qualche anno il diritto dei consumatori alla disdetta facile dei contratti Internet. Nello specifico costringere i consumatori che abitano in aree in digital divide a rimanere bloccati per qualche anno - forse 2 o tre - con l'operatore che si è preso la briga di portargli le connessioni broadband di qualità o fibra. 

"Dobbiamo assicurare la redditività degli investimenti vietando per un certo tempo che gli utenti possano cambiare Internet provider", ha dichiarato al quotidiano Stuttgarter Zeitung, Guenther Oettinger, neocommissario UE per l'Economia Digitale. "Non sto parlando di monopoli per sempre, ma per diversi anni, in modo che sia consentito agli investitori una pianificazione in sicurezza. Eccezioni simili esistono anche nelle reti energetiche ".

"Ho bisogno di discutere con le autorità di regolamentazione".

Guenther Oettinger

In sintesi dato che gli investimenti languono e le imprese sono in difficoltà, secondo Oettinger è fondamentale rafforzare la competitività dell'Europa "al fine di arrivare ad una solida crescita". In caso contrario a suo parere non sarà possibile rispondere alle aspettative dei cittadini.

La proposta del Commissario UE ricorda molto la strategia che alcuni esperti hanno suggerito mesi fa per affrontare il problema dell'Agenda Digitale tedesca. Il digital divide delle aree rurali lascia poche opzioni in campo: o interviene il Governo, oppure i Lander oppure ancora si agevolano gli operatori negli investimenti.

Per altro si parla già da qualche settimana della possibilità che Bruxelles sblocchi per la sola rivoluzione digitale (broadband, smart grid, formazione, sicurezza, eccetera) diverse decine di miliardi di euro dei 300 complessivi previsti dal presidente Juncker per iniziative strutturali.

Difficile comunque prendere le misure a Oettinger. Se da una parte propone una curiosa svolta sui contratti (in aree arretrate), dall'altra è un sostenitore di un mercato unico delle licenze e un'unica regolamentazione per la privacy.

"A Stoccarda mi sono abbonato a Sky, a Bruxelles non riesco a vedere i film. Una società dell'informazione non può funzionare nei vecchi confini nazionali", ha dichiarato il Commissario.