DisplayPort

HDMI, DisplayPort, Thunderbolt, USB e le altre: le interfacce per il video (e non solo) che attualmente dominano il mercato.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

DisplayPort

Nel 2006, mentre l'HDMI rafforzava la sua posizione in salotto, la Video Electronics Standards Association (VESA) presentava uno standard in apparente competizione, il DisplayPort. Si presentava con grandi vantaggi tecnici (come ad esempio una larghezza di banda di 8,6 Gbit/s contro i 4,95 Gbit/s dell'HDMI in quel momento) e di business: si trattava di uno standard aperto, royalty-free, mentre l'HDMI richiedeva il pagamento di un "obolo".

Tutt'oggi HDMI e DisplayPort convivono, il primo più incentrato sull'home cinema, il secondo si sta gradualmente insediando nel mondo dei PC. Entrambi gli standard hanno molte somiglianze. I connettori, ad esempio, hanno un aspetto così simile che li si può confondere. L'HDMI contiene 19 contatti mentre una DisplayPort ne ha 20. Il difetto più grande di DisplayPort è che è incompatibile con l'HDMI. I due formati sono inconciliabili: HDMI invia un segnale TMDS, mentre DisplayPort preferisce LVDS (low-voltage differential signaling).

500px HDMI Connector Pinout svg
Connettore HDM

570px DisplayPort Connector svg
Connettore DisplayPort

La DisplayPort 1.0 ratificata nel maggio 2006 è stata rapidamente seguita, nell'aprile 2007, dal DisplayPort 1.1. Entrambi offrivano la stessa larghezza di banda, ma la seconda aggiungeva il supporto HDCP, oltre al sistema di protezione nativo DisplayPort chiamato DCPP. Con 8,64 Gbit/s, DisplayPort offriva le stesse funzionalità dell'HDMI 1.3: Full HD a 60 o 120 fotogrammi al secondo, audio simultaneo, ecc. Era inoltre compatibile con i flussi video 3D (1080p a 60 Hz per occhio), ma solo in un formato.

Nel 2009 si fece sentire la necessità di una maggiore larghezza di banda, così VESA svelò DisplayPort 1.2 - uno standard che viene usato ancora oggi dalla quasi totalità dei prodotti DisplayPort. Il DP 1.2 era visionario, a prova di futuro. La sua larghezza di banda fu raddoppiata a 17,28 Gbit/s, avvicinandosi a quella dell'HDMI 2.0 (che debuttò tuttavia quattro anni più tardi) e il 70% in più di quello che era in grado di assicurare l'HDMI in quel periodo. DisplayPort poi passò da tre a quattro canali di dati via cavo. Con questa riserva di flusso, il DP 1.2 consentiva molte cose come la visualizzazione su uno schermo 4K a 60 fotogrammi al secondo.

Lo standard però andava ben oltre. Definiva una modalità MST (Multi Stream Transport) per trasportare più flussi video su uno o più schermi in un singolo cavo DP. Il massimo dei flussi differenti è 63. In pratica l'MST è stato usato principalmente dai primi schermi 4K: il pannello era diviso in due, con ogni metà che riceveva un flusso.

DisplayPort 1.2 ha aggiunto anche compatibilità con molti formati 3D richiesti da HDMI - 120 Hz fino a 1080p per occhio - e la gestione di molti spazi colori estesi (DCI P3, Adobe RGB, xvYCC). Sul fronte audio sono presenti i formati multicanali compressi per Blu-ray (Dolby TrueHD, DTS HD MA).

Con la DisplayPort 1.2 compare anche la possibilità di trasportare, oltre a flussi video e audio, un flusso di dati tramite lo stesso cavo. La funzione è stata progettata fin dall'inizio per scambiare dati di protocollo tra due dispositivi DisplayPort, ma una velocità ridicola di 1 Mbit/s. Questo canale ausiliario è trasceso dal DisplayPort 1.2 e arriva fino a 720 Mbit/s (half duplex). Ciò permette di recuperare l'immagine e il suono di una webcam e un microfono integrati nello schermo, senza connessione aggiuntiva. Infine, la DisplayPort 1.2 definisce un nuovo connettore mini DisplayPort, ampiamente usato - specialmente da Apple.

Nel maggio 2014 la VESA ha aggiornato la sua specifica. DisplayPort 1.2a aggiunge una caratteristica che è apparsa sul mercato quest'anno: la tecnologia AMD FreeSync, rinominata per l'occasione come VESA Adaptive Sync.

Capture d e cran 2015 11 06 a 07 23 00

Nel settembre 2014 è stata annunciata la finalizzazione dello standard DisplayPort 1.3. A un anno di distanza non lo troviamo ancora sul mercato, ma questo non toglie nulla alle sue qualità intrinseche. Il DP 1.3 aggiunge una terza velocità di trasferimento, l'HBR3 che raggiunge 32,4 Gbit/s (in realtà è 25,9 Gbit/s una volta considerate la codifica 8b/10b). In questo modo diventa possibile controllare uno schermo 5K a 60 Hz o uno 4K a 120 Hz. Il DP 1.3 è adatto anche agli schermi 8K, fatte le debite concessioni. Sarà poi necessario un sottocampionamento del colore (4: 2: 0), una compressione distruttiva in tempo reale nota come DSC.