Dispositivi da ricaricare? In futuro basterà muovere un dito

Un team di ricerca congiunto Stati Uniti - Cina ha trovato un modo per trasformare l'energia cinetica in elettricità, mettendo a punto una soluzione che in futuro consentirà di ricaricare i dispositivi hi-tech muovendo semplicemente le dita su e giù lungo una striscia metallica.

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a cura di Alessandro Crea

I dispositivi da ricaricare sono sempre di più in casa con l'avvento della mobilità, eppure negli ultimi decenni la tecnologia non ha fatto nessun significativo passo in avanti in questo settore.

Per questo alcuni ricercatori dell'Università di Buffalo, USA e dell'Accademia Cinese delle Scienze hanno provato ad affrontare il problema da un diverso punto di vista e sono riusciti a mettere a punto una soluzione che consente di convertire in modo semplice ed efficace l'energia cinetica in elettricità: basta una striscia metallica e un po' di movimento.

Il segreto sta tutto nel cosiddetto effetto triboelettrico, un fenomeno elettrico ben noto che consiste nel trasferimento di cariche elettriche, e quindi nella generazione di una tensione, tra materiali diversi - di cui almeno uno isolante - quando vengono strofinati tra di loro. Avete presente quando siete stati seduti a lungo sul divano dal rivestimento sintetico della nonna e poi alla prima cosa o persona che toccate prendete la scossa? Ecco, solo che in futuro potremmo ricaricarci lo smartphone.

triboelectric nanogenerator 1

I ricercatori hanno quindi messo a punto un "sandwich" formato da due sottilissime lastre d'oro tra cui si trova uno strato di polidimetilsilossano, un polimero siliconico, usato ad esempio spesso per realizzare le lenti a contatto. Applicando un movimento al sandwich e quindi impiegando dell'energia cinetica, si crea attrito tra gli strati d'oro e il polimero. ‎"In questo modo gli elettroni scorrono avanti e indietro tra gli strati d'oro. Maggiore sarà l'attrito, maggiore la quantità di energia prodotta", ha spiegato Yun Xu, docente dell'Istituto di semiconduttori a CAS e principale relatore dello studio‎‎.

Questo attrito avviene col minimo movimento di un dito, aggiungono i ricercatori, sottolineando che non è necessario chissà quale sforzo fisico per produrre elettricità. Per dimostrare il concetto è stata usata una lamina lunga appena 1,5 cm e larga 1, che è stata in grado di produrre 124 volt, sufficienti per accendere 48 LED rossi contemporaneamente.

Ora la domanda è sempre la stessa: quando arriverà sul mercato? I ricercatori stanno lavorando per aumentarne ulteriormente l'efficienza e per realizzare una batteria in grado di incamerare l'energia prodotta. Staremo a vedere.


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Nel frattempo sempre meglio essere accompagnati da una power bank, come questa Anker PowerCore da 10000 mAh ad esempio.