DJI, nuovo drone prodotto negli USA per superare le diffidenze dell'amministrazione Trump

DJI ha fatto sapere che riconvertirà un magazzino in California per produrre una nuova versione del suo drone Mavic 2 Enterprise Dual che non possa in alcun modo trasmettere i dati raccolti. La decisione mira a superare le diffidenze dell'amministrazione Trump in materia di sicurezza.

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a cura di Alessandro Crea

Lo sappiamo, in questo momento tra Stati Uniti e Cina è in atto una "Guerra Fredda" tecnologica, che si gioca soprattutto in ambito 5G e telefonia, ma non solo. è di oggi ad esempio la notizia che DJI, il colosso cinese dei droni, ha deciso di convertire un magazzino in California per produrvi una nuova versione del suo popolare drone Mavic 2 Enterprise Dual dotato di doppia fotocamera e visione a infrarossi, assai popolare tra forze dell'ordine e di pronto intervento. La decisione, secondo il New York Times, si sarebbe resa necessaria per aggirare la crescente diffidenza dell'amministrazione Trump nei confronti dell'azienda.

Nonostante quest'ultima sia privata e non abbia rapporti diretti col Governo cinese, si teme infatti che, tramite i suoi droni e questo in particolare, possa raccogliere informazioni sensibili per poi trasmetterle al di fuori dei confini nazionali. DJI, che secondo alcune stime produrrebbe il 70% di tutti i droni commercializzati negli Stati Uniti è dunque ovviamente interessata ad arginare il problema.

La nuova versione del Mavic 2 Enterprise Dual sarà dunque del tutto impossibilitata a trasmettere i dati in modalità wireless, potendoli conservare invece unicamente su una memoria locale, che potrà essere scaricata solo una volta che il drone sia atterrato. La speranza è che, assemblando ‎ il 60 % del nuovo drone negli Stati Uniti, ricevere la certificazione di soddisfacimento di tutti i requisiti di legge sull'accordo commerciale dovrebbe essere più semplice.

La legge infatti tra le altre cose richiede che le agenzie governative possano acquistare determinati prodotti solo se fatti negli Stati Uniti e vista la popolarità del Mavic 2 tra corpi forestali, vigli del fuoco etc. DJI ha tutto l'interesse a proteggere il proprio business.‎ L'annuncio, forse non a caso, è arrivato a ridosso del programmato meeting tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping proprio per discutere della complessa situazione. Segnali di distensione?