Dogdrones, i droni che raccolgono le cacche dei cani

Il portale olandese Tinky.nl, dedicato agli amici a quattro zampe, in collaborazione con Space 53, centro di test internazionale sui droni, ha messo a punto un sistema sperimentale per la raccolta degli escrementi.

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a cura di Saverio Alloggio

I droni utilizzati per ripulire gli spazi pubblici dalle deiezioni canine. È questa l'idea alla base del sistema sperimentale messo a punto da Tinky.nl in collaborazione con Space53. Si tratta di un'idea che potrebbe risolvere una problematica estremamente sentita proprio in Italia, ma che colpisce in realtà un po' tutto il mondo.

Tinky.nl è un portale web olandese specializzato proprio sugli amici a quattro zampe, che ha eseguito una vera e propria indagine, mettendo in evidenza dati eloquenti in relazione ai Paesi Bassi dove, ogni anno, oltre 100 milioni di chilogrammi di escrementi di cane non vengono smaltiti correttamente. Un dato assolutamente in linea con gli 1,5 milioni di cani presenti nei Paesi Bassi che, ogni giorno, producono una media di 100 grammi di escrementi ciascuno.

Droni deiezioni canine
I dati raccolti da Tinki.nl

Risultati che hanno spinto Tinky.nl a collaborare con Space53, centro di test internazionale sui droni, nella logica di riuscire a risolvere questa problematica. Ecco dunque nascere il progetto Dogdrones, che combina l'azione dei droni via area e via terra, al fine di poter aumentare l'efficacia in relazione alla specifica criticità delle deiezioni canine.

Il drone che agisce per via area è stato denominato Watchdog 1. È dotato di una termocamera e genera mappe termiche di superficie interfacciandosi con le temperature degli escrementi. Il tutto viene successivamente tradotto in coordinate GPS, da inviare al secondo componente del sistema sperimentale, ovvero Patroldog 1, drone che raggiunge via terra le deiezioni per poterle raccogliere.

Droni deiezioni canine
Watchdog 1

Si tratta ovviamente di prototipi, che dovranno essere perfezionati sotto diversi aspetti, soprattutto per quanto riguarda la componente terrestre. Infatti, nella sua forma attuale, il Patroldog 1 non ha possibilità di ripulire una grande quantità di escrementi, così come occorrerà mettere a punto un sistema efficace per lo smaltimento degli stessi, senza dimenticare il superamento di eventuali ostacoli sul percorso ed il discorso legato all'autonomia.

Bisognerà inoltre chiarire la posizione nei confronti delle stringenti leggi olandesi in materia di droni, oltre che i soggetti che effettivamente dovranno decidere la logica di movimento di Watchdog 1 e Patroldog 1. Tutti elementi al vaglio di Tinky.nl e Space53, che puntano a far diventare questo sistema un vero e proprio standard nei Paesi Bassi, per poi magari diffonderlo progressivamente in Europa.

Droni deiezioni canine
Patroldog 1

In ogni caso, è evidente come quello delle deiezioni canine lasciate per strada sia un problema estremamente attuale. Proprio in questi giorni, a Bari, è partita una nuova campagna di repressione in tal senso, con i vigili dotati di smartphone che, alla vista di un cane al guinzaglio, attivano la registrazione video filmando il comportamento del proprietario. Nel caso di mancata raccolta degli escrementi, scatta immediatamente una sanzione da 300 euro.

Potrebbero dunque essere i droni la risposta a questa criticità, con evidenti vantaggi per una maggiore vivibilità degli spazi pubblici.