DoNotPay, l'avvocato digitale diventa ancora più efficiente

Nato come chatbot per contestare le multe, DoNotPay ora si è evoluto in un vero e proprio avvocato virtuale completamente gratuito, in grado di guidare gli utenti in oltre 1000 campi giuridici.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Non Ti Pago si intitolava una commedia di Eduardo De Filippo e anche se dubito fortemente che Joshua Browder la conosca, non ho potuto evitare di pensarci scrivendo di DoNotPay, l'avvocato digitale creato dal giovane imprenditore e sviluppatore britannico. Nato due anni fa come supporto personale per contestare le proprie multe (ma quante ne prendeva Browder?), il chatbot si è rapidamente evoluto.

Screen Shot 2017 05 22 at 07 45 45 e1495435606380
Joshua Browder

Così, dopo aver contestato con successo multe per un equivalente di 2 milioni di sterline, ha aggiunto al suo bagaglio l'assistenza legale per i rifugiati ed ora ha fatto un ulteriore salto. Adesso infatti è un vero e proprio avvocato esperto in oltre 1000 campi giuridici, per i quali può dare assistenza in tutti gli USA e in UK. Sempre in maniera completamente gratuita.  

Leggi anche: Divieto di sosta? L'avvocato digitale contesta la multa

Gli intenti di Browder sono indubbiamente meritori. Come spiega lui stesso infatti: "Originariamente ho creato DoNotPay per contestare le mie multe e sono diventato così un testimone accidentale di come spesso gli avvocati sfruttino le miserie umane. Dalla discriminazione nella Silicon Valley fino al tragico rogo del condominio di Londra sembra che le uniche persone che beneficiano delle ingiustizie siano una manciata di avvocati." Browder ha quindi concluso augurandosi che DoNotPay possa aiutare le persone ad avere lo stesso potere legale del più ricco degli uomini.

Ma come funziona? DoNotPay può essere consultato come chatbot di Facebook o tramite il suo sito Web, che ha l'aspetto di un motore di ricerca. L'utente inserirà una breve frase esplicativa, tipo "continuano a disturbarmi con le chiamate pubblicitarie" e l'avvocato virtuale fornirà alcune opzioni tra cui scegliere per procedere.

Insomma anche se probabilmente non ce ne stiamo accorgendo le Intelligenze Artificiali stanno iniziando a permeare molti aspetti della nostra vita quotidiana. Come dimostra DoNotPay questo non è necessariamente un male, anzi. La tecnologia è uno strumento e come tale in sé è neutra, tutto dipende da come la usiamo. Allo stato attuale dello sviluppo tecnologico ad esempio è possibile ottenere una consulenza legale gratuita ma efficace su una miriade di questioni non troppo complesse.

Leggi anche: Robot togati: e se il computer decidesse della tua libertà?

Un altro paio di maniche invece è l'intenzione di affidare alle IA il ruolo di giudici virtuali in casi complessi, in cui l'applicazione della Legge richiede anche capacità umane come comprensione, empatia e capacità di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. E questo le IA, per il momento, non lo possono ancora fare.  ‎


Tom's Consiglia

Preoccupati dall'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale? Per capirci qualcosa di più potete leggere L'Algoritmo Definitivo: La macchina che impara da sola e il futuro del nostro mondo.