Drone hacker per individuare vulnerabilità in dispositivi e porte Wi-Fi

Aerial Assault ha svelato al DEF CON uno dei primi droni capaci di individuare dispositivi e porte Wi-Fi vulnerabili agli attacchi informatici.

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a cura di Dario D'Elia

Il drone hacker esiste già. Non è proprio così avanzato come l'aveva immaginato la letteratura o la cinematografia di genere, ma fa comunque paura. La scorsa settimana, durante DEF CON - la convention hacker più grande del mondo, una piccola azienda chiamata Aerial Assault ha mostrato un quadricottero capace di individuare dispositivi e porte Wi-Fi vulnerabili agli attacchi informatici.

Da rilevare che lo stesso nome della società è ispirato al drone-kamikaze che compare nel gioco Call of Duty: Advanced Warfare.

Aerial Assault
Il drone hacker

Il team di sviluppo ha confermato di aver realizzato questo prodotto per i cosiddetti test di penetrazione che consentono agli hacker "buoni" di individuare eventuali falle nei sistemi informatici. E' pur vero che con qualche modifica potrebbe essere impiegato per sfruttare ogni debolezza e inoculare malware direttamente in volo.

"L'abbiamo pensato in modo che faccia test di base e organizzi tutti i dati con le coordinate GPS direttamente dal radiocomando di volo. Da qui in poi si può estendere ogni tipo di cosa che si vuole che Kali Linux faccia", ha dichiarato il portavoce Dadid Jordan.

Sotto il profilo tecnico si tratta pur sempre di un comune drone con un piccolo computer Raspberry Pi e il software Kali Linux, abbinato ad antenne. Quando il sito ufficiale sarà attivo il prezzo sarà complessivamente di 2500 dollari.

"Dipende dall'utente decidere che farne", ha aggiunto Jordan, "Il fatto di avere RaspBerry Pi con Kali sopra, consente se si vuole di riprogrammare il tutto. Buono per fare test di penetrazione approfonditi. Ma, come si sa, gli scrip possono essere di qualsiasi tipo".